La Cgil di Modena esprime solidarietà al delegato sindacale della Ferrari Auto, Elvis Fischietti, che ieri – mentre era in corso il presidio dei
lavoratori davanti all’azienda a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto – è stato brutalmente picchiato da un dipendente entrato senza autorizzazione nella saletta sindacale insieme ad alcune altre persone che
lo hanno spalleggiato nell’aggressione.

Nell’auspicare vivamente che tali atti di violenza non abbiano a ripetersi, la Cgil esprime viva preoccupazione per il peggiorare del clima aziendale e delle relazioni sindacali interne alla Ferrari Auto di Maranello che creano terreno fertile dove si alimentano episodi di violenza come questo.

La direzione aziendale non può chiamarsi fuori, come ha dichiarato pubblicamente ieri in una nota stampa, e rifiutare ogni responsabilità
nell’accaduto. La Cgil di Modena chiede una disponibilità concreta dell’azienda e un impegno deciso nel ridurre il “pesante” clima che si respira alla Ferrari Auto, anche perché non è prassi che persone, anche esterne all’azienda, abbiano accesso ai locali aziendali, come la saletta sindacale, senza le relative autorizzazioni.

Questo, dopo che un mese fa, in occasione del precedente sciopero a sostegno del contratto, l’auto di un collaboratore aziendale ha tentato di
forzare il presidio – che peraltro si stava svolgendo normalmente senza disordini come del resto si sono svolti i presidi durante lo sciopero di ieri – e ha investito un lavoratore procurandogli ferite e mandandolo in ospedale.

L’azienda non può non riflettere sulle proprie responsabilità a fronte di simili episodi e sul fatto che sia urgente mettere in campo un’azione per
riportare in fabbrica un clima normale, senza più tollerare simili fatti !!
La Cgil chiede inoltre un comportamento fermo dell’azienda nei confronti del dipendente che ha commesso l’aggressione e delle persone che lo
spalleggiavano.