Perché fare teatro a scuola oggi è ancora così importante? Quali sono gli elementi su cui il teatro agisce da stimolo per una crescita personale e collettiva? In che modo la libera creazione espressiva ed emozionale rispondono ad un bisogno di relazione e di risposta al disagio?

Sono alcuni degli interrogativi a cui risponderanno Giuseppe O. Longo, professore di Teoria dell’Informazione presso l’Università di Trieste, il regista e attore Marco Baliani, il regista teatrale Gianluigi Gherzi domani, alle 14.30 presso il teatro delle Passioni, nel corso del seminario “Teatro e scuola: nuovi scenari”.

L’iniziativa, che si rivolge ai docenti, è organizzata dallo Sportello Teatroscuola di Modena con il sostegno del Multicentro Educativo “Sergio Neri”. Collaborano, inoltre, la Provincia, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Comunale di Modena.

“… fare teatro, consiste soprattutto nello sforzo di liberare il massimo di energia di ciascuno e, nello stesso tempo, di trovare il senso e il significato delle cose, delle persone, degli eventi, delle relazioni, costruendo una trama dotata di ragione assieme agli altri, in un gioco di realtà e finzione in cui il cambiamento di ruolo (come nel teatro) consente di negoziare con gli altri e di costruire socialmente, appunto, sensi e significati…”.
Sono parole del pedagogista modenese Sergio Neri che bene illustrano le intenzioni e i propositi del seminario.

Per informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere allo Sportello Teatroscuola tel. 059 2034339 (martedì dalle 9.30 alle 12.30 e mercoledì dalle 15 alle 18.15), e-mail.