Non contamina alimenti e
bevande se usato sulle confezioni, facilita il riciclo della carta ed e’ commestibile. E’ il nuovo inchiostro ecologico, derivato dai coloranti usati in pasticceria per le torte, ma che funziona con le normali stampanti a getto d’inchiostro da ufficio e costa meno di quello tradizionale.

Il prodotto, di cui esiste gia’ un prototipo per i piu’ diffusi modelli di stampanti, e’ stato perfezionato da un laboratorio della Rete dell’alta tecnologia dell’Emilia Romagna, coordinata dal consorzio regionale Aster.



All’inchiostro ‘verde’ hanno lavorato anche i ricercatori dei laboratori pubblici e privati del dipartimento di Chimica Industriale dell’Universita’ di Bologna e di Lesepidado, giovane azienda hi-tech specializzata nella stampa ink-jet per il settore alimentare e su supporti non convenzionali. L”Ink-no-ink’, e’ questo il nuovo nome del prodotto che, oltre ad essere atossico, e’ anche biodegradabile.

In questa fase di sondaggio del mercato, costa dalle due alle tre volte meno degli altri inchiostri.