Sei spacciatori extracomunitari sono stati arrestati dai carabinieri del Reparto operativo di Bologna al termine di un’indagine durata alcune settimane e partita per dare una risposta ad alcuni episodi di microcriminalità.

Il gruppo, come è emerso dai numerosi
appostamenti, controllava lo spaccio nella zona del Navile e apparteneva a un sodalizio molto più grande sul quale sono ancora in corso accertamenti. Due degli arrestati sono risultati in regola con le norme sul permesso di soggiorno.

In carcere per detenzione ai fini di spaccio sono finiti Cherky Boukhal, marocchino di 33 anni, domiciliato a Casalecchio di Reno, regolare sul territorio; Maher Ben Mohamed Naceur
Samet, tunisino di 36 anni, domiciliato a Marzabotto, sull’Appennino bolognese, regolare; Chamseddine Zaidy, tunisino di 24 anni, clandestino.
I tre sono stati trovati in possesso di 550 grammi di hashish e sono
stati colti in fraganza di reato mentre cedevano droga a un tossicodipendente di Argelato di 32 anni.
Gli altri tre – R.B., tunisino di 25 anni; M.S., iracheno di 24 anni; M.A.S., tunisino di 24 anni; tutti noti alle forze dell’ordine e clandestini – sono stati sorpresi con 2 grammi di eroina e 1 grammo di cocaina mentre cedevano droga a un bolognese di 32 anni e una donna di 50, entrambi tossicodipendenti. Addosso avevano circa 3.000 euro ritenuti provento di spaccio. Secondo i militari i tre apparterrebbero ad un’organizzazione più ampia sulla quale sono in corso accertamenti.
Sequestrata anche l’auto usata dal gruppo per i suoi spostamenti.