Il ciclo d’incontri promosso dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dagli Amici del Giardino Estense che studia le influenze culturali che ispirarono la nascita di alcuni pregevoli giardini in epoche rinascimentali e successive, prosegue con un terzo appuntamento. Oggi a Modena si parlerà de “I giardini medicei nelle lunette di Giusto Utens”.

Per il quarto ciclo d’incontri dedicati alla storia dei giardini negli antichi stati italiani, un’iniziativa promossa dal Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell’Orto Botanico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dagli Amici del Giardino Estense, in collaborazione con la Circoscrizione 1 del Comune di Modena, si è scelto un titolo suggestivo “Il Giardino del Principe”, che è anche emblematico del tempo in cui in Italia cominciò a diffondersi la cultura florovivaistica ed il giardino diventava fin dall’epoca rinascimentale elemento paesaggistico decorativo dei più importanti palazzi signorili.

Sullo sviluppo ed sulle influenze che ispirarono la realizzazione di alcuni significativi esempi di artistiche composizioni florovivaistiche annesse a storici palazzi modenesi e non solo, si sta concentrando l’attenzione di una serie di conferenze che sono ospitate nell’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza (via Università 4) a Modena. La terza serata del ciclo che si terrà questo pomeriggio, alle ore 18.00, sarà condotta dalla dott. ssa Litta Maria Medri, Direttrice del giardino di Boboli e sarà incentrata su “I giardini medicei nelle lunette di Giusto Utens”.

Giusto Utens, pittore fiammingo, eseguì una serie di dipinti raffiguranti i giardini appartenenti ai Medici prima duchi, poi, granduchi di Toscana. Sono documenti eccezionali che restituiscono l’immagine che questi giardini avevano sul finire del Cinquecento. Litta Medri ripercorre la storia di questi straordinari giardini partendo proprio dalla sue fedeli rappresentazioni pittoriche.
La dott.ssa Litta Maria Medri, Direttore Storico dell’Arte nella Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, dal 1984 è anche Direttore del Giardino di Boboli e dal 1983 al 1991 è stata Direttore della Villa Medicea di Poggio a Caiano. Ricopre la carica di Vice presidente dell’Associazione “Jardin Européen”, con sede a Parigi, nell’ambito della Comunità Europea. Ha diretto numerosi lavori di restauro di sculture e fontane e, recentemente, della Grotta del Buontalenti del Giardino di Boboli. E’ autrice di numerosi articoli relativi alla storia ed al restauro di grotte e sculture del giardino di Boboli, pubblicati negli atti di convegni nazionali e internazionali, ed ha vinto il premio per la migliore pubblicazione dell’anno laurenziano (1992) assegnato dall’Accademia Internazionale Medicea con il libro “Il mito di Lorenzo il Magnifico”.