Importante svolta normativa per il mondo dell’autotrasporto ed in particolare dei pneumatici. Dal 13 settembre saranno obbligatori in tutto il territorio dell’Unione le norme ECE ONU 108 e 109 per la ricostruzione dei pneumatici per autovettura (norma 108) e per autocarro (norma 109).

L’annuncio verrà dato domani da Stefano Carloni, presidente Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) nel corso del convegno “Autotrasporto e pneumatici ricostruiti: sicurezza, ecologia e risparmio”, che si terrà nell’ambito di Transpotec (Salone Internazionale delle tecnologie dei trasporti su strada, dei servizi intermodali, della logistica) domani, 29 aprile, alle 14 nella sala Scorpio del centro congressi del nuovo quartiere fieristico di Milano.

La decisione della UE, che rende le norme ECE ONU 108 e 109 obbligatorie nell’intero territorio dell’Unione, era attesa da tempo ma la data di entrata in vigore dell’obbligatorietà è stata fissata soltanto ora. Per ottenere l’obbligatorietà delle norme si è fortemente impegnata l’Airp, sia a tutela della sicurezza della circolazione sia per evitare danni all’immagine del pneumatico ricostruito che avrebbero potuto derivare dalla eventuale immissione sul mercato di prodotti non a norma.

Il provvedimento dell’Unione Europea colma un grave vuoto normativo. Mentre infatti sono in vigore norme severe per la fabbricazione e le caratteristiche di qualità e sicurezza dei pneumatici nuovi, non vi era ancora una norma obbligatoria analoga per i pneumatici ricostruiti, anche se la maggior parte dei ricostruttori italiani applicava già da tempo volontariamente le norme ECE ONU 108 e 109.

Le norme prevedono per i pneumatici ricostruiti le stesse prove di resistenza, affidabilità e durata previste per i pneumatici nuovi e disciplinano inoltre tutto il processo di ricostruzione al fine di assicurare soprattutto la sicurezza del prodotto, prevedendo tra l’altro che le aziende di ricostruzione debbano avere un rigoroso sistema di qualità.

Il tema della sicurezza, unitamente a quello del risparmio sui costi di esercizio (argomento questo di particolare importanza data la dinamica dei costi dei carburanti) sarà al centro del convegno di domani che vedrà la partecipazione, tra l’altro, di Renato Rittel del TUV e, per le associazioni di autotrasportatori, di Maurizio Longo, segretario nazionale Fita Cna e di Giorgio Colato, vicepresidente dell’albo nazionale degli autotrasportatori, mentre chairman sarà Fabio Montanaro, direttore della rivista specializzata TIR.

“Con l’adozione delle norme ECE ONU 108 e 109 – ha dichiarato Stefano Carloni, presidente Airp – si apre la possibilità di incrementare il ricorso ai pneumatici ricostruiti anche in Italia e in Europa. È un fatto molto importante per l’economia dell’autotrasporto, messa a dura prova anche dai forti aumenti dei prezzi dei carburanti. D’altra parte – sostiene Carloni – negli Stati Uniti il 50% dei pneumatici di ricambio per autotrasporto di merci sono ricostruiti. In Italia la percentuale corrispondente è soltanto del 31%. Non si vede perché non ci si dovrebbe adeguare rapidamente agli standard di un paese come gli Stati Uniti, in cui, tra l’altro, l’impatto dei rincari dei carburanti è molto più lieve che in Europa e in cui l’attenzione alla sicurezza stradale è molto forte”.