Sono meno della metà dei comuni dell’Emilia Romagna, ma sul loro territorio si producono 25 dei 155 prodotti Dop e Igp nazionali che in valore rappresentano oltre il 40% del fatturato italiano dei prodotti a denominazione d’origine. E’ quanto ricorda in un comunicato stampa Coldiretti Emilia-Romagna a proposito dei 165 (su 341 totali) comuni che hanno meno di 5.000 abitanti nella regione.

“Sono un vero concentrato di specialità enogastronomiche – ricorda Coldiretti – perché sul loro territorio si producono anche gli oltre 200 prodotti tipici dell’Emilia-Romagna, dal salame fiorettino alla pera cocomerina, dall’aglio di Voghiera alla spongata di Brescello, che costituiscono un importante richiamo turistico”.

I 450 mila abitanti di questi comuni (l’11% dell’intera popolazione regionale) domenica 21 maggio saranno i protagonisti della “Festa nazionale della Piccola Grande Italia“, manifestazione che si svolge nell’ambito dell’iniziativa “Voler bene all’Italia“, con l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Promossa da un comitato di cui fanno parte, tra gli altri, Coldiretti e Legambiente, la festa in Emilia-Romagna metterà in vetrina il territorio e i prodotti agroalimentare tipici regionali. Dopo aver raccolto 50 mila firme per sostenere i prodotti locali nelle mense pubbliche e nella grande distribuzione, presentando la prima proposta di legge popolare alla Regione, Coldiretti nel giorno della “Festa della Piccola Grande Italia” metterà in vetrina il territorio e i prodotti agroalimentari tipici della regione.

I prodotti locali saranno i protagonisti a Ligonchio (Reggio Emilia), dove la festa inizierà con una gara di pesca nel laghetto della centrale idroelettrica dell’Enel e proseguirà con escursioni guidate sui “sentieri dell’acqua e dell’energia”. Nell’ambito dell’iniziativa verranno distribuite lampadine a basso consumo e sarà presentato il progetto “Riserva Indiana Anita” per la ricerca sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari svolta dal reparto di cardiologia di Castelnuovo Monti.
Parmigiano Reggiano e funghi porcini saranno protagonisti a Berceto (Parma), dove i visitatori saranno guidati alla scoperta dei musei dell’Appennino parmense, del duomo del XII secolo, alla via Francigena e ai tesori gastronomici locali.
A Savigno, patria del tartufo bolognese, sarà possibile degustare formaggi locali nella suggestiva cornice del Palio storico. A Roncofreddo (Forlì) la festa si innesta sulla tradizionale “sagra del pisello”, prodotto un tempo caratteristico di questa zona.
Nel comune riminese di Poggio Berni, la festa sarà un incontro tra mare e collina: si inizia con una raccolta guidata di erbe dei campi che verranno poi usate nel menu dello stand gastronomico, in abbinamento con il pesce portato dai pescatori.
Nell’attesa del ristoro, chi vuole può partecipare alla biciclettata che si svolgerà all’interno del “parco dei fossili”. Durante tutta la manifestazione saranno in vendita prodotti enogastronomici locali (fragole, piante aromatiche, ortaggi, vino, formaggi, miele), il cui ricavato andrà in beneficenza.