Le ricerche sullo stato di conservazione del David di Michelangelo al centro di un seminario del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Gli odierni sviluppi tecnologici nella microelettronica e nelle fibre ottiche hanno reso disponibili strumenti scientifici portatili per condurre accurate indagini non distruttive in situ, che si stanno rivelando di grande ausilio per la conservazione ed il restauro dei beni culturali.

A Perugia presso il Dipartimento di Chimica della locale Università è stato istituito in proposito, per iniziativa del CNR-INTM e dell’INSTM, un vero e proprio Centro di Eccellenza denominato SMAArt (Scientific Methodologies applied to Archaeology and Art), che si configura come un laboratorio mobile (MOLAB), in grado di fornire accesso transnazionale nell’ambito del progetto europeo Eu-ARTECH.

Il Direttore del Centro SMAArt di Perugia prof. Antonio Sgamellotti sarà a Modena questo pomeriggio, ospite del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, dove alle 16.00 nell’Aula FA0A della facoltà di Ingegneria (via Vignolese 905), terrà un seminario su “Scienze molecolari e beni culturali”.

Con queste tecniche portatili è stato recentemente realizzato uno studio completo ed approfondito sullo stato di conservazione del David di Michelangelo, di cui saranno presentati e discussi i risultati.