Uno degli ambulatori clandestini chiusi nell’operazione condotta dalla mobile di Piacenza in collaborazione con le questure di Firenze, Padova, Parma, Prato, Modena e Reggio Emilia è
stato individuato a Mirandola all’interno di un appartamento di vicolo Personali.

Li’ era stato ricavato un ambulatorio medico di fortuna, dove probabilmente si eseguivano visite ginecologiche e aborti clandestini.

A scoprire l’ambulatorio sono stati gli agenti del commissariato di Mirandola assieme ai colleghi della squadra Mobile di Piacenza. Quattro i cinesi denunciati, in concorso, per esercizio abusivo della professione medica: un 44enne, residente a Mirandola (che aveva preso in affitto i locali); la moglie di 41 anni, e altri due connazionali, di 38 e 43 anni, sorpresi nell’ambulatorio.


Durante il controllo all’appartamento i poliziotti hanno scoperto che una stanza era stata attrezzata con un piccolo letto ginecologico artigianale in legno, un ecografo in funzione, e varie attrezzature mediche, divaricatori vaginali, pinze, soluzioni fisiologiche, farmaci, siringhe monouso, deflussori. Tutti i materiali sono stati posti sotto sequestro, cosi’ come la somma di 3.120 euro, trovata nel portafogli di uno dei cinesi. All’interno dell’ambulatorio, c’erano anche quattro quaderni manoscritti in lingua cinese, un libro scientifico, un computer e due cellulari.