A conclusione di un’indagine partita dai consueti servizi antidroga nella zona universitaria del capoluogo emiliano, le Fiamme Gialle sono arrivate fino a un podere a Villafranca di Forlì. Qui gli investigatori del Nucleo Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, hanno individuato due trafficanti di droga marocchini, probabili fornitori di molti ‘pusher’ che spacciano a Bologna e sulla riviera romagnola.

Qui le Fiamme Gialle hanno sequestrato una partita da 177 chili di hascisc, e arrestato i custodi del casolare dove era nascosto lo stupefacente: due braccianti agricoli marocchini, irregolari in Italia.

Il blitz è scattato nella notte fra sabato e domenica. Nel pomeriggio i militari si sono appostati e hanno visto i due marocchini scavare alcune buche nei campi e sotterrare grosse buste di plastica. Durante la notte, con l’ausilio di due unità cinofile, c’è stata l’irruzione che ha portato al ritrovamenti dei 177 chili di ‘fumo’, suddivisi in numerosi sacchi nascosti in parte nella cantina del casolare e in parte nei campi circostanti. Una volta immessa sul mercato dello spaccio, la partita di droga avrebbe reso almeno un milione e 700 mila euro.

Durante il blitz è stato bloccato solo uno dei marocchini, che aveva il ruolo di custode. Rintracciare il secondo non è tato molto difficile: il complice si è infatti presentato, ieri mattina, in una caserma dei carabinieri della zona per denunciare la scomparsa del connazionale, che temeva fosse stato rapito, forse da qualche banda concorrente. Anche per lui sono così scattate le manette. L’operazione è stata coordinata dal Pm Alessandra Serra, della Procura di Forlì.