Nuova TAC per l’Ospedale di Vignola. Si è, infatti, conclusa l’installazione dell’apparecchiatura della General Electric, modello Brightspeed, uno dei primi di questo tipo in Italia. L’acquisizione ha comportato un investimento di 550.000 euro ed è stata possibile anche grazie al Comune di Vignola che ha contribuito con 110.000 euro.


L’attivazione della TAC con una tecnologia all’avanguardia fa parte del progetto per il potenziamento e la qualificazione delle attività diagnostiche dell’Ospedale di Vignola, della rete ospedaliera dell’area sud (dopo l’estate sarà attivata anche la TAC a Castelfranco) e, complessivamente, dell’intera provincia.

La nuova TAC si basa su una tecnologia di acquisizione a spirale con tecnica multistrato, a 16 strati contemporanei. Con l’acquisizione di 16 strati da 0,6 mm in mezzo secondo è possibile esaminare in modalità più veloce e dettagliata parti anatomiche del corpo che con TAC di tecnologie più convenzionali è difficile esaminare, quali organi in movimento e distretti vascolari. Una consolle di elevata potenza di calcolo consente brevi tempi di acquisizione anche per immagini ad alta qualità e la ricostruzione tridimensionale dei settori anatomici esaminati. Inoltre, il nuovo gantry (la testata della macchina da cui originano i raggi X) a geometria corta aumenta il comfort del paziente e l’ergonomia complessiva del sistema.