Ha trovato nuovamente casa Giovanna Alessandri, la donna di 80 anni invalida al 100% che una settimana fa per un “vizio burocratico” era stata sfrattata dall’alloggio comunale in cui abitava: l’ufficio casa del comune ha riconosciuto il buon diritto della signora Alessandri ed ha disposto l’assegnazione di un alloggio Acer che è stato già consegnato.


A darne notizia è stato l’avv.Ugo Lenzi che ha assistito l’anziana signora, che dopo lo sfratto era stata alloggiata temporaneamente in una casa di riposo.

Giovanna Alessandri avrebbe avuto il punteggio necessario per rimanere nell’alloggio pubblico, ma era stata esclusa perché al momento della presentazione del bando aveva incassato un risarcimento dell’Atc per una caduta sull’autobus. Per errore quel risarcimento era stato incluso nel calcolo del suo reddito, e quando si è accorta dell’errore erano scaduti i termini per fare ricorso.
Dal Comune, aveva sottolineato al momento dello sfratto il legale, “sono arrivate solo risposte burocratiche”. La signora Alessandri – tramite l’avv.Lenzi – auspica che non tocchi ad altri ciò che è toccato a lei, ed ha ringraziato tutte le persone che le sono state vicine “in questo difficile momento e in primo luogo i generosi giovani del movimento ‘Asia’ Rdb, dei collettivi” e i giornalisti. “Un ringraziamento particolare – ha aggiunto – al prof.Carlo Monaco de ‘la Tua Bologna’ ed alla segreteria provinciale di Rifondazione Comunista”.
C’é stato anche uno sconosciuto benefattore che lunedì pomeriggio, tramite un avvocato bolognese, le aveva offerto una casa in affitto.
“E’ anche in virtù di tanta solidarietà che si è rapidamente risolto un caso – ha commentato l’avv.Lenzi – che non avrebbe dovuto nemmeno sorgere e che dimostra come, in mancanza di una adeguata gestione del mercato delle abitazioni, la casa diventi un lusso inarrivabile per fasce sempre più ampie della popolazione”.