Stasera, inizio ore 21,00, si alza il sipario di ‘Ascomestate’ sul teatro e su una protagonista dello spettacolo: sarà infatti Lella Costa l’ospite d’onore ai Giardini Margherita.


Intervistata dai due conduttori d’eccezione Fabrizio Binacchi e Giorgio Comaschi, Lella Costa parlerà del suo teatro, della sua lunga, tenace, straordinaria avventura di facce e di parole, un monologo ininterrotto con il pubblico, iniziato nel 1987 e non ancora concluso.

Vivere e comunicare direttamente “la parola” o la propria parola- ha affermato Lella Costa in una recente intervista- aiuta ,inoltre, a darci gli antidoti, gli anticorpi verso lo strapotere della telematica; un mondo bello ed affascinante che non deve, tuttavia, diventare l’unico canale di comunicazione possibile. Non è vero che l’elettronica ci permette di entrare, in tempo reale, in contatto con il mondo. Il mondo è accanto a noi, fuori di casa, sul nostro pianerottolo.

Lella (Gabriella) Costa dopo gli studi in Lettere e il diploma all’Accademia dei Filodrammatici esordisce nel 1980 con il suo primo monologo: Repertorio, cioè l’orfana e il reggicalze. È l’inizio di un percorso che la porterà a frequentare autori contemporanei, a farsi le ossa alla radio, ad avvicinarsi al cosiddetto teatro-cabaret ed a raggiungere il successo divenendo una delle più amate attrici italiane. Nel 1987 debutta con Adlib, monologo con cui inizia anche la sua attività di autrice. Seguiranno Coincidenze, Malsottile, Magoni, (con le musiche originali di Ivano Fossati), La daga nel loden, Stanca di guerra (scritto in collaborazione con Alessandro Baricco), Un’altra storia (con la regia di Gabriele Vacis) e infine Precise Parole, sempre con la regia di Vacis.
Lella Costa alterna l’impegno teatrale con rare, ma raffinate apparizioni televisive, indovinate trasmissioni radiofoniche e un costante impegno civile a favore soprattutto di Emergency.