‘Abbiamo la certezza che la violenza non c’è stata’, ha detto il procuratore capo di Bologna Enrico Di Nicola, che ha voluto anche complimentarsi con i carabinieri per il lavoro svolto.

A quanto si è appreso la ragazzina si era appartata con il fidanzatino in un vialetto isolato per scambiarsi delle effusioni, ma è stata vista da alcuni compagni di scuola e a quel punto si sarebbe inventata lo stupro di gruppo accusando il maghrebino ventenne che aveva incrociato poco prima mentre si allontanava dal giardino pubblico.

Il presunto colpevole, trattenuto in caserma per tutta la notte con l’accusa di violenza sessuale aggravata, è stato poi scarcerato perché completamente estraneo ai fatti. La sua unica colpa è stata quella d’aver incrociato la ragazzina, che non conosceva, e di aver indossato una vistosa maglietta facilmente rintracciabile.