Un medico specialista bolognese di 50 anni è stato sospeso dall’esercizio della professione, su misura cautelare interdittiva del Gip di Bologna eseguita dai carabinieri della Stazione di Medicina, essendo indagato per ‘violenza sessuale aggravata e continuata’.

Alla base ci sarebbero diverse denunce di pazienti, le quali hanno lamentato di essere state spogliate completamente senza apparenti motivi validi e palpeggiate.

L’inchiesta, spiega una nota del comando provinciale dell’Arma, è partita il 20 luglio 2004 quando una donna di 40 anni, di Medicina, denunciò lo specialista dopo una visita in una struttura ospedaliera della provincia: la paziente segnalò di essere stata fatta spogliare anche degli indumenti intimi e toccata in modo non professionale.

Il Pm incaricato delle indagini ascoltò un campione di pazienti visitate dallo stesso professionista e alcune di loro riferirono analoghe modalità di visita. Una 28enne sempre di Medicina sporse identica denuncia-querela, seguita da quella di una 50enne di Bologna, visitata in quel modo anomalo in una struttura pubblica del capoluogo emiliano.

Intanto una consulenza medica disposta dal giudice ha accertato che il comportamento dell’indagato era inadeguato all’accertamento delle patologie riferite dalle pazienti: non c’era attinenza tra la presunta malattia e le modalità della visita.