Oggi scattano in tutta la regione i nuovi provvedimenti di traffico 2006/2007, disciplinati da ordinanze dell’Amministrazione Comunale, in virtù dell’accordo di programma per la qualità dell’aria sottoscritto da Regione, Province e Comuni, firmato il 31 luglio 2006.

Dal 2 ottobre e fino al 30 marzo 2007 non potranno circolare i veicoli a benzina pre-Euro, i diesel pre-Euro e Euro 1 e ciclomotori e moto a due tempi pre-Euro, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30.
Inoltre, a partire da gennaio i veicoli privati resteranno fermi al giovedì, salvo revoca decisa di volta in volta dai sindaci.
Potranno sempre circolare invece i veicoli elettrici, ibridi, alimentati a gas metano o gpl, le auto condivise e quelle con 3 persone a bordo – 2 se omologate a due posti -, i diesel con filtro antiparticolato annotato sulla carta di circolazione e i mezzi a benzina euro 4.

L´accordo per la qualità dell´aria, oltre alle limitazioni alla circolazione, contiene indirizzi e misure per il triennio 2006-2009 con finanziamenti per il trasporto pubblico e per la trasformazione di veicoli a metano o gpl, impegni per l´edilizia sostenibile, la logistica e la possibilità, in caso di perduranti condizioni di inquinamento elevato, di provvedimenti finalizzati a ridurre le emissioni di inquinanti anche da parte di grandi impianti industriali.
Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero verde 800-743333 o consultare il sito Liberiamo l’aria che contiene l´elenco aggiornato dei Fap (filtri antiparticolato), la tabella con i dati di rilevazione delle polveri sottili nelle ultime 24 ore per provincia e le singole ordinanze comunali con il dettaglio dei provvedimenti nei diversi Comuni.

Le altre misure previste nell´Accordo
Per ridurre l´emissione di polveri fini si conferma la misura di trasformazione a gas metano e a gpl di almeno 30 mila veicoli nel triennio, a partire dai pre-euro. La Regione destinerà un contributo di 5 milioni di euro, anche nel bilancio 2007, per convertire altri 10 mila veicoli da pre-Euro a Euro 2.
Sono in fase di attuazione gli interventi strutturali per la mobilità sostenibile previsti nei nove accordi di programma sottoscritti da Regione, Province e Comuni per il triennio 2004-2006, relativi ai Contratti di servizio per il trasporto pubblico locale, per un importo complessivo di 667 milioni di euro. Le Province si sono impegnate ad adottare i Piani di tutela e risanamento della qualità dell´aria entro il 31 dicembre 2006.
Impegno prioritario è il sostegno al trasporto pubblico locale con la realizzazione di corsie riservate e misure di snellimento dei flussi di traffico, per arrivare al progressivo divieto di circolazione dei veicoli pre-euro, dei ciclomotori e dei motocicli a due tempi pre-euro e al divieto di circolazione nei centri urbani dei veicoli commerciali ad accensione spontanea euro 1 anche se provvisti di bollino blu. Per i mezzi del trasporto pubblico locale è previsto l´adeguamento dei valori di emissione per le polveri previsti per i veicoli euro 4 con sistemi di filtri antiparticolato, biocarburanti o con il passaggio a mezzi a metano, gpl o elettrici.

Altri punti fondamentali dell´Accordo sono: ampliare la rete di distributori di metano e gpl e le zone pedonali a traffico limitato nelle città, realizzare percorsi ciclo-pedonali sicuri casa-scuola, redigere capitolati d´appalto di opere pubbliche che prevedano l´utilizzo di mezzi omologati almeno euro 3, diffondere i risultati dei progetti di logistica che interessano i settori del trasporto merci.

Inoltre sono previsti interventi di edilizia sostenibile, l´introduzione nei regolamenti edilizi comunali di standard di prestazione di rendimento energetico e, per i nuovi insediamenti abitativi, la previsione di reti energetiche per il teleriscaldamento e la cogenerazione. Alle Aziende di servizi per l´energia si chiede di sviluppare su larga scala politiche di trasformazione degli impianti termici in impianti ad alta efficienza. Poiché l´area geografica della pianura padana è interessata da condizioni simili dal punto di vista morfologico e meteoclimatico, le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte,Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno firmato un accordo generale in materia di prevenzione e riduzione dell´inquinamento atmosferico.