Ascom Bologna esprime forti preoccupazioni per l’impatto sulle imprese rappresentate e sull’intero Paese delle linee portanti di una finanziaria fondata sul ricorso a nuove e maggiori entrate, piuttosto che su processi di riduzione strutturale della spesa pubblica.

Una manovra che non appare in grado di assicurare al Paese un’adeguata crescita economica. In questo contesto si collocano, infatti, scelte particolarmente penalizzanti per il sistema delle piccole e medie imprese: dall’intervento sugli studi di settore all’aumento dei contributi previdenziali per i lavoratori autonomi, dal conferimento di flussi rilevanti del Tfr maturando all’Inps all’aumento della contribuzione per l’apprendistato.

Per queste ragioni Ascom Bologna aderisce alla mobilitazione indetta dalla Confcommercio e promuoverà una fase di protesta ma anche di proposta, il cui obiettivo è quello di rappresentare, con determinazione, alle forze di maggioranza e di opposizione le buone ragioni di quelle imprese che rappresentano larghissima parte del mondo produttivo del Paese, affinché si intervenga nel percorso di discussione parlamentare della manovra.

Per attivare un dialogo con la base associativa e per raccogliere le proteste contro la manovra, Ascom Bologna insieme a Confcommercio ha attivato l’indirizzo e-mail.