I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e del Comando di Sassuolo, supportati da militari della Compagnia di Intervento Operativo del 4° Battaglione Carabinieri Veneto, hanno tratto in arresto un cittadino extracomunitario che risultava colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Modena, in quanto responsabile di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti aggravato e continuato.

A.A., 25 enne marocchino in Italia senza fissa dimora, clandestino, era uno dei latitanti dell’indagine denominata ‘River’, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Sassuolo e conclusasi il 5 luglio scorso con l’emissione di otto ordinanze di custodia cautelare, alcune delle quali non eseguite nell’immediatezza a causa della irreperibilità degli indagati.

Per questo motivo il G.I.P. del Tribunale di Modena aveva emesso Decreto di latitanza a carico di tali soggetti, tra i quali A.A. che, al termine dell’operazione di ieri, è stato assicurato alla Giustizia dopo un lungo e movimentato inseguimento a piedi per le vie del noto quartiere Braida.
L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Modena Sant’Anna, dove dovrà rispondere dei reati a lui imputati e documentati in maniera inequivocabile dalle telecamere di cui si sono serviti i Carabinieri nel corso della lunga e complessa indagine.