La consapevolezza di dover affrontare “una situazione grave” a causa delle “condizioni di difficoltà della finanza pubblica nel nostro Paese”, ma anche l’obiettivo di “non inasprire la pressione fiscale locale” per evitare ulteriori ricadute sui cittadini. Muove da queste considerazioni un ordine del giorno approvato all’unanimità dalla Conferenza delle autonomie locali, che si è riunita nella sala del Consiglio provinciale per valutare l’impatto della Finanziaria 2007 sui bilanci degli enti locali modenesi.

Secondo una prima stima, viene richiesto complessivamente a Provincia e Comuni un miglioramento del saldo finanziario, vale a dire la differenza tra entrate e uscite, intorno ai 38 milioni di euro rispetto alla media degli anni 2003-2005. Il risparmio sarà circa di 7 milioni di euro per il Comune di Modena e poco meno di dieci milioni per la Provincia. “Cifre rilevanti – ha commentato il presidente della Provincia Emilio Sabattini – che non potranno non produrre conseguenze. Sappiamo che il Paese deve affrontare una situazione eccezionale, in conseguenza dell’eredità lasciata dal precedente governo e quindi tutti, compresi gli enti locali, devono tirare la cinghia. Dovremo impegnarci – ha aggiunto – in una riorganizzazione complessiva della spesa, consci del fatto che si ridurrà la capacità di investimenti”.

Nel presentare il documento, l’assessore provinciale al Bilancio Stefano Vaccari ha illustrato le richieste rivolte al governo, come “l’introduzione di meccanismi in grado di valutare la virtuosità finanziaria degli enti per modulare in maniera coerente gli obiettivi di risanamento dei conti pubblici e non penalizzare ulteriormente chi in questi anni ha realmente contribuito al risanamento del Paese”. E, ancora, l’impegno a “proseguire con l’insieme delle autonomie locali un confronto di respiro strategico e pluriennale, a partire dalla Finanziaria 2007, orientato a un vero federalismo fiscale”, sollecitando Upi, Anci, Uncem e Lega Autonomie, a svilupparlo “a partire dall’anticipo al prossimo anno sulla compartecipazione al gettito Irpef”.

Di queste e altre richieste si è fatto carico il senatore modenese Giuliano Barbolini, membro della commissione Finanze del Senato: “L’impianto della Finanziaria è positivo, ma condivido le vostre osservazioni, che porterò ai tavoli di confronto in Parlamento. So che vi è richiesto uno sforzo pesante, ma il principio della compartecipazione è stato introdotto, e credo che sulle linee di fondo si sia aperta una stagione nuova”.