Voto favorevole dell’Assemblea legislativa
dell’Emilia-Romagna al programma triennale per il diritto allo studio universitario 2006-2009.

L’assessore Paola Manzini ne ha illustrato gli
elementi essenziali, precisando che l’ambito di intervento della Regione è quello del “supporto agli studenti meritevoli e in disagiate condizioni
economiche, tramite borse di studio, prestiti fiduciari, servizi abitativi e sostegno alla mobilità, in modo da garantire loro la prosecuzione degli
studi”.

Il nuovo atto di programmazione sarà materialmente gestito dalle 4 Aziende per il diritto allo studio (Arstud), che operano in relazione alle Università emiliano-romagnole (Bologna, Ferrara, Parma, Modena-Reggio).
L’assessore ha poi tracciato il contesto normativo in cui si colloca questa pianificazione “che – ha detto – non è ancora certo, in particolare in
materia di competenze tra Stato e Regioni, rendendo difficile per la Regione l’introduzione di scelte innovative”.

“La Giunta – ha proseguito Manzini – intende comunque conseguire una razionalizzazione della spesa, con forti economie di gestione (circa il 50%
degli stanziamenti viene, infatti, assorbito dal funzionamento delle Arstud) ed aumentare il numero degli studenti destinatari di aiuti. Nell’anno
accademico 2004-05 – ha proseguito l’assessore – il grado di copertura degli idonei ha raggiunto l’87,27%. Una percentuale decisamente superiore a quella di altre Regioni, anche se una parte degli aventi diritto è rimasta esclusa (circa 1.800 studenti su quasi 15 mila domande)”.
“L’azione regionale – ha aggiunto infine l’assessore – è però suscettibile di ulteriori miglioramenti fino a giungere alla copertura totale delle richieste giudicate idonee”.