Dall’India alla Bretagna, dal Giappone alla Liguria. Le vie dei canti si incontrano a Bologna, da oggi al 2 dicembre per ‘Suoni dal mondo‘, il festival di musica etnica promosso dal Cimes, il Centro del Dipartimento di musica e spettacolo dell’Università, giunto alla 17/a edizione.


Sono in programma sei spettacoli, per otto serate di concerti che ogni fine settimana animeranno la Multisala di via dello Scalo e l’Auditorium di
via Azzo Gardino (ore 21.30). Il programma è curato dal direttore artistico Nico Staiti, etnomusicologo dell’ateneo bolognese.

Il primo appuntamento è per stasera con ‘Musica classica dell’India del sud: Natesa Ramani’, virtuoso flautista già ospite della rassegna. Si proseguirà poi con ‘Liguria: voci e strumenti’, che mette insieme i Cantori di Ceniana e il Piffero delle quattro province (sabato 4 novembre); quindi sarà la volta de ‘L’arte della fisarmonica: Peter Soave (10 e 11 novembre), grande interprete della tradizione italoamericana, e del trio Tremajik che proporrà il proprio repertorio di musica bretone (17 e 18 novembre). In scena il 25 novembre le percussioni e i rituali giapponesi di Joji Hirota e chiusura il 2 dicembre con le musiche nuziali del Kosovo.

Oltre ai concerti, ‘Suoni dal mondo‘ propone attività collaterali come l’esposizione di organetti e fisarmoniche (fino all’11 novembre al Quarto Spazio di via Azzo Gardino) e gli incontri con alcuni artisti. Il 10 e l’11 novembre in programma un laboratorio sulla teoria e la pratica della fisarmonica.
Biglietto intero 11 euro. Info: 051/2092414-418 o
Muspe.