Una sala gremita oggi allo Spazio Eventi L. Famigli per la giornata di studi “Spilamberto e la sua Rocca”. Si è trattato di un’occasione per illustrare i primi dati emersi dalla campagna di rilievi e prima conoscenza diagnostica effettuati sulla Rocca da un gruppo di studenti del Politecnico di Milano, guidati da Carolina De Biase, Professore Straordinario della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano.


Durante la mattinata sono stati illustrati anche i dati dell’analisi storica condotta dalla Professoressa Criseide Sassatelli.

Durante la giornata di studi si è analizzato l’edificio in modo puntuale in tutti i suoi aspetti, grazie ai contributi di importanti studiosi come Alberto Monti dell’Università di Bologna; Elena Svalduz dell’Università di Padova; la storica Lidia Righi Guerzoni, Daniela Ferriani della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia, Claudia Conforti dell’Università degli Studi di Roma e Piero Orlandi, Responsabile del Servizio Beni Architettonici e Ambientali dell’IBACN. Tra le autorità presenti anche l’Assessore Regionale Paola Manzini e l’Assessore Provinciale alla Cultura Beniamino Grandi.



In apertura il Sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini ha sottolineato che “il convegno di oggi è una tappa importante nel percorso che porterà al recupero della Rocca, un percorso lungo e complesso che dovrà essere condiviso in tutti i suoi aspetti con gli spilambertesi”.
Tra gli ospiti anche il Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Elena Montecchi che ha dichiarato: “Il percorso di recupero della Rocca di Spilamberto deve essere condotto dal Comune in modo trasparente, istaurando un confronto proficuo con il mondo scientifico, con i soggetti privati e con tutti i cittadini. I recuperi del nostro ricco patrimonio storico non possono essere fini a se stessi, ma vanno inseriti all’interno di una rete, tenendo necessariamente conto del contesto storico ed economico in cui sono inseriti”.