Gli enigmi della fisica presentati in modo brillante e con eccezionali animazioni di computer grafica, con l’obiettivo dichiarato di coinvolgere e affascinare anche lo spettatore più refrattario alla scienza. E’ questo il tema di “L’universo elegante”, documentario sulle più avanzate teorie della fisica, che sarà proiettato questa sera a Pavullo, nell’Aula magna dell’istituto Cavazzi Sorbelli (via Matteotti 2), nell’ambito della rassegna “Vedere la scienza”.

La proiezione è introdotta e commentata da Mauro Ferrario, del dipartimento di Fisica dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

L’inizio è alle ore 20,30, l’ingresso è libero. Informazioni: tel. 059 2917000. “Vedere la scienza” è promossa in collaborazione dagli istituti scolastici e dalla Provincia di Modena.

Tratto dall’omonimo testo di Brian Greene, titolare della cattedra di Matematica e Fisica alla Columbia University di New York e voce narrante del video, “L’universo elegante” è suddiviso in due parti: nella prima, “Il sogno di Einstein”, si approfondisce l’ambizione, irrealizzata, di Einstein di elaborare una teoria “del tutto” che spiegasse insieme tutti i fenomeni della natura, dagli astri agli atomi.
Nella seconda parte, “Benvenuti nell’undicesima dimensione”, Greene, armato di un caffè e di una ciambella, spiega la moderna teoria delle stringhe, che sembra in grado di dare una spiegazione dell’universo su tutte le scale, e la porta alle sue estreme, e affascinanti, conseguenze come l’esistenza di uno spazio a undici dimensioni e di universi paralleli.