E’ partita un’ora dopo il previsto per problemi tecnici, secondo gli organizzatori, e orfana di Freak Antoni (in ospedale per un focolaio di polmonite), cantante-leader degli Skiantos, alle 19 l’annunciata ‘Street parade’ organizzata dal centro sociale Livello 57. In apertura il Tir con i musicisti, a chiudere un furgone-bar circondato da bandiere arcobaleno, con la foglia della marijuana al centro.

Il corteo ha continuato a sfilare seguendo il percorso previsto (viale Masini, via Mascarella, via Irnerio, via Indipendenza) e verso le 20.45 e’ arrivato al punto di partenza, davanti all’autostazione. Uno ‘stop and go’ durato meno di due ore, tra pause musicali e qualche saluto.
Tra i manifestanti anche il segretario provinciale di Rifondazione comunista, Tiziano Loreti, e i consiglieri comunali Serafino D’Onofrio (il Cantiere) e Valerio Monteventi (Prc).
Soddisfatto dell’esito della manifestazione, Monteventi ha sottolineato che l’impatto acustico e’ stato modesto e che lungo il percorso c’erano circa 5.000 persone (3000 secondo la Questura).

Pochi gli interventi di Bologna Soccorso, una decina in tutto, per malori o per i postumi di bevute un po’ troppo abbondanti.

La polizia – che ha seguito tutte le fasi della ‘Street parade’ assieme a carabinieri e polizia municipale – e’ intervenuta verso le 20 nei pressi di un chiosco in piazza VIII Agosto (l’episodio, ha precisato la Questura, non e’ collegato con la manifestazione) per un giovane senegalese ferito al collo con un coltello a serramanico durante una lite da un maghrebino, che e’ poi fuggito; la vittima e’ stata trasportata all’ospedale Sant’Orsola e giudicata guaribile in un mese.

In tarda serata invece i carabinieri hanno allontanato due stranieri che si stavano comportando in maniera sospetta con una ragazza che si era sentita male poco prima in strada nei pressi di un hotel, a due passi dal ‘cuore’ della manifestazione.