A un mese dall’avvio dello sportello gratuito “Sos Truffa & C.” sono oltre 200 le segnalazioni pervenute da parte di cittadini e imprenditori di Modena e provincia. Ben il 44 per cento riguarda contestazioni e contenziosi con i diversi operatori di telefonia.

“Particolarmente preoccupante – sottolinea Giuseppe Poli, a nome delle associazioni consumatori che gestiscono lo sportello promosso dalla Provincia – il fenomeno dei “numeri speciali”, con la fatturazione di presunte chiamate telefoniche o connessioni a internet con prefissi “899”. Connessioni che l’utente quasi sempre non riconosce e di cui spesso non rileva nemmeno la presenza in fattura, finendo cosi per pagarli inconsapevolmente”.

Secondo le associazioni dei consumatori solo un utente su dieci ha utilizzato la possibilità di disabilitare la propria linea telefonica verso i “numeri speciali”. Per arginare il fenomeno e in attesa di un intervento delle autorità preposte (‘colpevolmente tardivo’ sottolinea Poli), lo sportello telefonico “Sos Truffa & C.” invita i cittadini a rivolgersi immediatamente al “servizio clienti” del proprio gestore, richiedendo la disabilitazione gratuita e permanente delle chiamate verso questi numeri.

Ai cittadini che si ritrovano in fattura addebiti di traffico con “numeri speciali” non riconosciuti, le associazioni consumatori suggeriscono di utilizzare una procedura perfezionata in questi casi: si deve sporgere denuncia presso la Polizia postale, pagare la fattura interessata “per differenza” stornando la quota contestata e allegare il tutto a un reclamo da inviare al Servizio clienti del proprio gestore. Maggiori informazioni possono essere richieste agli operatori di Sos Truffa.

“L’istituzione del numero verde – afferma Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alle Politiche sociali – sta assumendo la valenza di un osservatorio privilegiato sui tentativi di truffa e raggiri ai danni dei cittadini. Questo servizio consente di informare l’opinione pubblica sui rischi di proposte commerciali quanto meno dubbie e permette di prevenire danni economici anche molto rilevanti alla comunità”.