“Anziché fare un passo avanti nello sviluppo della banda larga, Regione Emilia e Provincia di Modena sembrano averne fatti due indietro. Esattamente due anni fa, in un convegno organizzato alla Camera di commercio di Modena, Regione Emilia Romagna e provincia di Modena promettevano che 18 comuni appenninici e le tre comunità montane modenesi sarebbero stati a breve connessi in banda larga anche con l’ausilio della tecnologia satellitare. Il tutto con evidenti vantaggi per cittadini ed imprese. Ad oggi non è successo nulla di tutto ciò e, ciò che è più è grave, nulla si è mosso”.

“Il divario di opportunità e competitività tra le famiglie e le imprese che vivono in aree non raggiunte dalla rete a banda larga e quelle con sede in aree già coperte dal servizio, è enorme. Oggi chi non ha la banda larga non può nemmeno effettuare i pagamenti per via telematica previsti dal decreto Bersani. Altro che regione digitale. Questa è la regione medievale”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni che, nel merito del problema, ha presentato una nuova interrogazione regionale alla Giunta della Regione Emilia Romagna.

“Intere aree della provincia di Modena, soprattutto dell’appennino, pagano i costi dei danni e dei ritardi di amministratori parolai che non hanno fatto nemmeno ciò che avevano promesso di fare. Da regione ed enti locali abbiamo sentito solo slogan. Nessun fatto concreto a favore dei privati. Sullo sviluppo della banda larga in montagna siamo all’anno zero. Mentre la tecnologia ha fatto passi da gigante, anche sul fronte della trasmissione dati senza fili, Regione Emilia Romagna e provincia di Modena si sono arenate, incapaci anche di fare sistema, valorizzarizzando le imprese private con sede nel nostro territorio che già producono ed esportano tecnologia. Per questo continueremo a sollecitare Regione ed enti locali affinché passino dalla politica delle chiacchiere a quella del fare. Altri ritardi sarebbero insostenibili oltre che politicamente ingiustificabili”.