Prosegue la nona edizione del Future Film Festival, l’evento dedicato al cinema d’animazione e agli effetti digitali applicati all’immagine, che si sta svolgendo a Bologna e si concluderà domenica 21 gennaio.

La terza giornata parte con un incontro Business Breakfast – le colazione di Future Film Festival, l’appuntamento mattutino aperto a professionisti del settore, buyer, televisioni, distributori cinematografici, produzioni indipendenti così come società ormai riconosciute a livello internazionale. Domani è la volta di Toei Animation, la prima e più importante casa di produzione di animazione giapponese famosa anche in occidente per aver creato serie quali Mazinga Z, Sailor Moon, Dragon Ball, presenterà le sue ultime e più interessanti produzioni (a tutti i partecipanti verrà offerta la colazione).

Ospite speciale di domani sarà Paul Driessen. L’animatore olandese famoso ai più per il suo lavoro in Yellow Submarine di George Dunning, è l’autore scelto quest’anno dal Future Film Festival per l’omaggio all’animazione indipendente che ha visto a Bologna negli anni passati ospiti quali Bill Plympton, Phil Mulloy, Pic Pic Andrè Productions. Nella sua carriera, Driessen ha realizzato moltissimi cortometraggi d’animazione, carattterizzati dal suo stile, asciutto e apparentemente infantile, che riesce ad attirare gli spettatori nel suo gioco e nei suoi labirinti narrativi. Domani Paul Driessen incontrerà il pubblico di FFF e presenterà la proiezione speciale del corto satirico Oh What a Nico e un estratto del documentario Paul Driessen – Inside Out.

La Aardman Animation ritorna al Future Film Festival. La nota company famosa per le sue produzioni a passo uno, ultima delle quali Wallace & Gromit e la maledizione del coniglio mannaro, sarà al FFF per presentare il suo primo film realizzato in animazione 3D, Giù per il tubo. Loyd Price, animatore del film, ci racconterà il dietro le quinte della lavorazione del film.

Come ogni anno si rinnova al FFF Future Film Game, l’appuntamento dedicato al mondo dei videogame. Per la prima volta in Italia verrà presentato il videogioco The Darkness realizzato dalla software house svedese Starbreeze. Il Lead Desiger di The Darkness, Jens Andersson, sarà presente al Future Film Festival per raccontare le fasi della lavorazione del gioco che uscirà tra quache mese. In questo contesto sarà inoltre ospite Miltos Manetas. Artista attivo a Los Angeles, Manetas presenterà al Future Film Festival 2007 i suoi lavori piu’ significativi, soprattutto la serie di video ispirati al mondo dei videogames, “Videos after videogames”, che l’artista ha iniziato a produrre nel 1996 e che ancora continua a creare. Presenta Jaime D’Alessandro.

ll Future Web Festival, la sezione di FFF dedicata alle novità dei linguaggi della rete, si veste di nuovo e dedica all’interno del programma di Future Film Festival 2007 uno spazio agli artisti che, giocando con le “maglie” della rete, riescono a creare opere interattive e infinitamente modificabili. La centralità di Google nel mondo della comunicazione ha finito infatti per attirare l’attenzione di molti artisti e creativi multimediali. Tra i progetti più riusciti c’è Human Browser, realizzato da Christophe Bruno. L’artista sarà presente domani assieme a Fabrizio Pivari, creatore del primo blog italiano dedicato al mapping, in un incontro per riflettere sulle nuove frontiere dell’”arte al tempo di Google”. Presenta Luca Vaglio.

Alfio Bastiancich e Don McWilliams presenteranno domani l’evento Norman McLaren, una preziosa selezione di cortometraggi del più grande sperimentatore dell’animazione a livello mondiale.

Per l’omaggio alla scuola d’animazione cinese domani il FFF presenterà il primo lungometraggio d’animazione realizzato in Oriente: Princess Iron Fan (La principessa dal ventaglio di ferro) del 1941, ad opera dei fratelli Wan, poi fondatori della più importante scuola d’ animazione del paese, lo Shanghai Animation Film Studio (la copia del film presentata al FFF è stata di recente restaurata da Fondazione Prada e La Biennale di Venezia).

Continua l’omaggio a Partizan, la casa di produzione indipendente con sedi a Londra, Parigi, New York e Los Angeles che nei suoi 16 anni di vita si è conquistata un’eccellente reputazione nell’ambito della pubblicità e dei video musicali, scoprendo nuovi talenti e contribuendo alla loro crescita artistica e allo sviluppo nel campo delle produzioni su commissione. Alcuni nomi di punta di Partizan sono Michel Gondry, Traktor, Antoine Bardou-Jaquet, Jim Hosking e Alex & Martin. Domani il pubblico del FFF potrà incontrare Gerges Bermann, executive producer di Partizan per farsi raccontare come nascono e si evolvono le brillanti produzioni Partizan.

Per Futuro dei Toons, la sezione di FFF dedicata alle serie tv in animazione provenienti da tutto il mondo domani proporrà le serie statunitensi: Ed, Edd & Eddy, serie originale e creativo che ricorda nello stile quello dei cartoon anni Cinquanta e Sessanta, a partire dalle serie di Hanna e Barbera fino alle produzioni UPA; Avatar – The Last Airbender, serie fantasy in cui tre ragazzini devono cercare di salvare il mondo; Danny Phantom: “Urban Jungle”, storia di un ragazzino che si trova ad essere improvvisamente una sorta di fantasma; Mind the Kitty, tre amici alle prese con una dolcissima gattina per la quale devono fare baby sitting. Dal Giappone proviene invece Kiba, lunga serie fantasy ancor in corso realizzata dai migliori autori del genere: Kôjina Hiroshi alla regia e Yokote Michiko alla sceneggiatura.

Le anteprime della terza giornata: The Girl Who Leapt Through Time di Mamoru Hosoda, il film d’animazione dell’anno in Giappone, il più premiato e apprezzato dalla critica e dal pubblico; Fullmetal Alchemist – Conqueror of Shamballa di Seiji Mizushima, anteprima europea del lungometraggio che completa la serie di grande successo internazionale, ora in onda su Mtv; Atagoal – Cat’s Magical Forest di Mizuho Nishikubo, dai realizzatori di Appleseed, il nuovo lungometraggio completamente in computer grafica.

In serata l’atteso evento The Boondocks: In collaborazione con MTV, Paramount Comedy e Sony Pictures Television International arrivano al FFF le prime puntante della serie tv di culto americana The Boondocks, tratta dal fumetto creato da Aaron McGruder che racconta la società americana attraverso gli occhi di un ragazzo afroamericano di dieci anni.