‘Sono rimasto choccato. Bisogna reagire assolutamente’ queste le parole del Premier Romano Prodi in relazione alla morte del poliziotto a Catania a seguito di arresto cardiocircolatorio durante gli scontri tra opposte tifoserie. ”Ho approvato la decisione di fermare i campionati per questo fine settimana – ha detto ancora il premier – e riflettere su cosa fare. Non si puo’ riempire gli stadi di carabinieri e poliziotti. C’e’ bisogno di educazione”. Dunque campionati fermi questo fine settimana, e non è escluso anche che il fermo continui.


”Servono leggi speciali” è questa invece la richiesta, dopo i fatti di Catania, fatta da Renzo Ulivieri, tecnico del Bologna e presidente degli allenatori italiani intervenuto al dibattito. Ulivieri e’ stato molto duro sui rapporti con alcune frange della tifoseria: “Sono tanti e sono organizzati. La loro ideologia e’ quella di andare a combattere contro altri.

Deve intervenire lo stato per proteggere il cittadino che ha il diritto di andare allo stadio, magari a prezzi popolari. Lo stadio non e’ un territorio franco e’ un luogo dove valgono le leggi dello stato. Mi sento emotivamente coinvolto da quello che e’ successo, il calcio da solo non ce la puo’ fare, ha bisogno della politica”.

Sono intanto proseguite per tutta la notte a
Catania le indagini per cercare di identificare i responsabili degli scontri fra tifosi etnei e polizia mentre era in corso il derby di calcio Catania-Palermo nel corso dei quali, a causa dell’esplosione di una bomba carta è morto l’ispettore capo Filippo Raciti, 38 anni.

La polizia ha interrogato numerose persone ed ha visionato le immagini realizzate durante i feroci scontri che hanno provocato anche 71 feriti.



Alla Curia di Catania, è in corso una riunione per decidere se e in che modo continuare i festeggiamenti per la patrona della città, Sant’Agata. In mattinata è previsto un sopralluogo dei magistrati che conducono l’inchiesta nella zona dove si sono verificati gli scontri costati la vita al poliziotto.