I gestori delle pompe di benzina nazionali hanno proclamato altri quattro giorni di protesta. La nuova tornata di chiusura degli impianti interessera’ i giorni 27 e 28 febbraio, 1 e 2 marzo prossimi.

In una nota congiunta Faib Aisa, Fegica e Figisc Anisa hanno spiegato che “la straordinaria adesione alle prime due giornate di sciopero proclamate costituisce, allo stesso tempo, la dimostrazione della sua grande compattezza e consapevolezza e un fermo segnale di dissenso indirizzato al ministro Bersani”. La convocazione al ministero dello Sviluppo non basta per raffreddare il clima perche’, prosegue il comunicato, “continua ad alludere ad una posizione ministeriale di chiusura pregiudiziale alle sollecitazioni dei gestori, che vuole il testo del ddl annunciato come non modificabile.