Il Sindaco di Maranello Lucia Bursi ha scritto al presidente della Regione Vasco Errani, al Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini ed al Sindaco di Carpi Enrico Campedelli per creare urgentemente un tavolo delle istituzioni con lo scopo di salvaguardare la Collezione di scultura contemporanea Umberto Severi, visitabile presso il Parco Rangoni Machiavelli di Pozza, luogo nel quale ha preso forma nel corso degli anni.

La Collezione comprende anche opere monumentali e importanti lavori di Pietro Cascella, Gio’ Pomodoro, Yoshin Ogata, Salvador Dali’ e di altri artisti contemporanei come Noble, Lobo, Hamiski, Martini, Man Ray, Fazzini, Cassani, Celiberti, Ghermandi, Guidi, Lutz, Murer, Perez, Rotar, Scarabelli, Viani, Biolchini, Andolfatto, Doyle, Legnagli, Magelli, Sosno.

“Il Parco Rangoni Machiavelli – sottolinea il Sindaco Lucia Bursi – segnalato al Fai nel censimento dei luoghi da non dimenticare, è particolare e ricco di suggestioni: uno spazio d’integrazione tra natura e cultura, tra arte contemporanea ed ambiente. E’ bene sottolineare che alcune opere sono state concepite dagli artisti in luoghi del parco ben precisi, esposte secondo criteri di luce e paesaggio e realizzate in loco; questo rende ancor più difficile pensare che debbano trovare collocazioni diverse, che la collezione possa essere smembrata e venduta presso case d’aste internazionali, come purtroppo già è avvenuto per alcune opere.
La Collezione Severi – scrive il Sindaco di Maranello Bursi – è un patrimonio artistico e culturale di grande pregio che rischia oggi, e in tempi brevi, di essere disperso”.
Il Sindaco di Maranello nella missiva riconosce il fondamentale lavoro svolto dal Comune di Carpi e pone l’attenzione sull’attuale stato di cose: “La vasta collezione di sculture moderne Umberto Severi – ricorda Lucia Bursi – è di proprietà della società Ritratto srl, in contatto con il Comune di Maranello per una trattativa finalizzata alla vendita, essendo libera da ogni altro vincolo dal 30 giugno 2006. Nei confronti della Collezione Severi c’è stato un interessamento finalizzato all’acquisto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi: ipotesi però non più attuale dal momento che la proprietà intende estinta ogni ipotesi di cessione nei confronti di tale Fondazione. Resta però un importante lavoro svolto dal Comune di Carpi in questi anni per giungere ad azioni di salvaguardia: lavoro che ha contribuito, fino ad ora, alla non dispersione della collezione”.

Se da un lato quindi a Carpi trova spazio l’ipotesi di un parco della scultura, caldeggiata anche dalla neonata associazione “Carpi città della Cultura”, a Maranello si nota che un parco della scultura esiste già e che è il luogo nel quale la Collezione stessa è nata. Ma il Sindaco Bursi pone principalmente l’accento sulla salvaguardia della Collezione e sulla necessaria unità d’intenti e tempestività da parte delle istituzioni. “La Collezione Severi – conclude infatti il Sindaco Bursi – è un patrimonio di caratura nazionale, che arricchisce e qualifica la provincia di Modena e la Regione Emilia Romagna dal punto di vista artistico e riteniamo sia compito delle istituzioni fare ogni sforzo possibile perché non vada disperso, perché resti fruibile per i cittadini. Per mantenere sul nostro territorio provinciale e regionale una collezione di così ampia portata occorre tempestivamente creare un tavolo delle istituzioni che veda fra i protagonisti principali la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Modena, il Comune di Maranello ed il Comune di Carpi”.