E’ lungo solo 850 metri ma vi vivono ben 2500 persone. Stiamo parlando di viale Gramsci, una delle zone più popolose della città. Alla densità abitativa, che di per sé crea situazioni problematiche come la mancanza di spazi da adibire a parcheggi, si aggiunge una questione di ordine pubblico dovuta alla presenza di tossicodipendenti e spacciatori che frequentano gli edifici abbandonati.

La situazione è ben nota all’amministrazione comunale che da una parte la tiene monitorata, in collaborazione con i cittadini, attraverso la Polizia Municipale che insieme alle altre forze dell’ordine svolge un ruolo di controllo e repressione. Dall’altra parte l’amministrazione è impegnata nella manutenzione ordinaria della zona e soprattutto nella riqualificazione dell’intera fascia ferroviaria.

E’ la fotografia scattata dal sindaco Giorgio Pighi che ha risposto a un’interrogazione di Ivo Esposito (Forza Italia) sul “degrado sociale della zona dell’ex mercato bestiame di via Canaletto”. Nel documento il consigliere si faceva portavoce delle lamentele dei residenti parlando di “estremo degrado e di allarme sociale” e chiedeva “quali azioni la Giunta intendesse attuare per restituire tranquillità e ordine sociale ai residenti”.

Il Sindaco ha sottolineato che “l’intera operazione di riqualificazione della fascia ferroviaria è l’intervento sociale e urbanistico più importante per risolvere i problemi della zona, come il condominio R-Nord dimostra”. Ha inoltre precisato che sono in via di ultimazione i lavori per la riqualificazione della Palazzina Pucci e nel corso del 2007 proseguiranno le opere di urbanizzazione del comparto Mercato Bestiame e si avvieranno le progettazioni per la riqualificazione di via Canaletto.

“E’ importante – ha concluso – portare a conclusione i cantieri avviati e fare in modo che l’intero comparto torni ad assumere un aspetto vivace dal punto di vista abitativo. In via Finzi stiamo andando a costruire la scuola media Marconi, che sarà la più moderna della città”. Il consigliere Ivo Esposito ha detto di riserbarsi di controllare in futuro se le parole del Sindaco avranno avuto un riscontro effettivo nei fatti.