Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Assicurazioni, riunitosi oggi, ha approvato il progetto di Bilancio della Capogruppo Unipol Assicurazioni ed il Bilancio Consolidato del Gruppo Unipol relativi all’esercizio 2006.


Nel comparto assicurativo la raccolta 2006 aggregata diretta delle società del Gruppo è ammontata a 10.777 milioni di euro (+0,4% rispetto al 2005), di cui 4.061 nei rami Danni (+2,9%) e 6.716 milioni di euro nei rami Vita (-1%). In particolare, nei rami Danni è da segnalare la consistente crescita dei rami non Auto (+4,2%) ed un incremento dei rami Auto in linea con l’inflazione (+2,0%), anche a seguito della sostanziale stabilità delle tariffe R.C.Auto praticate.

Nei rami Vita, che hanno manifestato un andamento migliore rispetto al mercato, è da segnalare il calo del peso dei prodotti di capitalizzazione (passati al 31% del portafoglio dal 38% di fine 2005), frutto della nuova strategia del Gruppo tesa a privilegiare i prodotti a maggiore redditività. I corrispondenti APE sono ammontati a 437 milioni di euro (470 a fine 2005).
La raccolta assicurativa diretta relativa alle compagnie multiramo (Unipol Assicurazioni, Aurora Assicurazioni) ha raggiunto i 6.320 milioni di euro (-3,1% circa), di cui 3.591 milioni nei rami Danni (+2,9%) e 2.729 nei rami Vita (-10%), quella delle compagnie specializzate Danni (Navale, Linear, Unisalute) i 471 milioni di euro (+2,7%) e quella delle compagnie di Bancassicurazione Vita (BNL Vita e Quadrifoglio Vita) i 3.986 milioni di euro (+6,3%).
I premi di competenza IAS/IFRS, al netto delle cessioni in riassicurazioni, sono ammontati a 8.381 milioni di euro (+6,1%), di cui 3.706 nei rami Danni (+0,7%) e 4.674 milioni nei rami Vita (in crescita del 10,8%, anche in ragione della minore incidenza di prodotti di investimento).
Il combined ratio, calcolato sul lavoro diretto e indiretto ed al netto della riassicurazione, si è mantenuto su ottimi livelli, attestandosi a 94,6%, pur registrando un leggero incremento rispetto al dato del 2005 (93,8% al 31/12/2005). E’, in particolare, da segnalare positivamente il contenimento di circa un punto percentuale dell’expense ratio.
Le riserve tecniche sono ammontate, a fine 2006, a 24.042 milioni di euro (di cui 7.393 milioni di euro Danni e 16.650 Vita), con un incremento dell’8,1% rispetto al dato dell’esercizio 2005.
Complessivamente l’attività assicurativa del Gruppo ha contribuito al risultato economico ante imposte per 555 milioni di euro (+8,3%).

Nel comparto bancario Unipol Banca ha proseguito la strategia di espansione della rete di vendita che ha raggiunto, alla data odierna, il numero di 268 filiali (+18 filiali rispetto a fine 2005) delle quali 146 integrate con agenzie assicurative del Gruppo, con le quali operano in piena sinergia. L’attività commerciale sta proseguendo secondo linee strategiche volte ad incrementare le sinergie di clientela, in particolare retail, con il comparto assicurativo del Gruppo.
In particolare si evidenzia lo sviluppo della raccolta diretta che, al 31 dicembre 2006, ha raggiunto i 7.912 milioni di euro[3], realizzando un incremento del 13,8% rispetto al dato di fine 2005. La raccolta indiretta si è attestata a 26,4 miliardi di euro (+11,5%), ed è costituita per 24,2 miliardi di euro da raccolta amministrata e per 2,2 miliardi di euro da raccolta gestita.
In crescita risultano gli impieghi nei confronti della clientela che, al 31 dicembre 2006, ammontano a 6.251 milioni di euro, incrementandosi di circa 1 miliardo di euro rispetto al 31/12/2005 (+18,8%).

Si segnala la sempre più attenta politica del credito, che ha consentito, nonostante una congiuntura ancora problematica, di mantenere una contenuta incidenza delle sofferenze nette sul totale degli impieghi, attestatasi allo 0,66%, ben al di sotto del dato medio del settore (1,36%).
L’esercizio 2006 del comparto bancario chiude con un utile ante imposte di 55 milioni di euro (6 milioni al 31/12/2005). L’utile netto di Unipol Banca, in particolare, si attesta a 30,2 milioni (20,4 milioni di euro nel 2005, secondo i principi contabili italiani allora vigenti), in linea con gli obiettivi di piano.

Al 31 dicembre 2006 la consistenza degli investimenti e delle disponibilità liquide del Gruppo ha raggiunto complessivamente 37.350 milioni di euro, con un incremento di 1.425 milioni di euro rispetto al 31/12/2005 (+4%).
I proventi ed i profitti netti della gestione patrimoniale e finanziaria sono ammontati a 1.163 milioni di euro (957 milioni al 31/12/2005, +21,5%). Si segnalano, in particolare, tra i proventi netti da attività finanziarie disponibili per la vendita, 139 milioni di euro di plusvalenze realizzate dalle cessioni delle azioni Antonveneta ad Abn Amro (59 milioni di euro) e delle azioni BNL ordinarie a Bnp Paribas (80 milioni di euro). Sul totale ha inciso, inoltre, la svalutazione effettuata sulla partecipazione Hopa, per 82 milioni di euro.
Il risultato lordo complessivo del Gruppo Unipol ammonta a 590,9 milioni di euro (+22,7%). Al netto delle imposte di 229,4 milioni di euro, l’utile netto consolidato si è attestato a 361,5 milioni di euro, in forte sviluppo (+28%) rispetto al 2005. Al netto della quota di pertinenza di terzi, pari a 80,3 milioni (in particolare relativa alla controllata Aurora Assicurazioni), l’utile di pertinenza del Gruppo al 31/12/2006 è risultato pari a 281,3 milioni di euro (+10,5%).

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo, comprensivo del risultato di periodo, ammonta al 31/12/2006 a 5.358 milioni di euro (5.552 milioni di euro al 31/12/2005). Il patrimonio netto di pertinenza di terzi ammonta a 515 milioni di euro (491 milioni al 31/12/2005).