Sono 38 in Emilia-Romagna gli appuntamenti organizzati dal Fai in occasione della XV ‘Giornata di Primavera‘ che sabato 24 e domenica 25 marzo toccherà 19 tra città e comuni in tutta la regione consentendo di visitare beni storici e artistici per la maggior parte chiusi al pubblico.


Ma l’obiettivo delle due giornate è anche quello di far scoprire il valore di borghi, musei, castelli che magari si frequentano senza consapevolezza. Per questo la ‘Giornata Fai’ propone alcune itinerari artistici e culturali: saranno organizzate visite guidate ai beni più importanti dei borghi medievali di Castell’Arquato (Pc), Reggiolo (RE), e Santarcangelo di Romagna (Rn), dove l’appuntamento si trasformerà in una vera e propria festa di paese, grazie ad eventi collaterali in collaborazione con le amministrazioni locali.
Tra i beni eccezionalmente aperti al pubblico, da segnalare le 12 fornaci etrusche destinate alla cottura della ceramica, scoperte recentemente lungo la via Emilia a Savignano sul Rubicone (FC). Il loro numero e l’ottimo stato di conservazione le rende fino ad ora il complesso più importante dell’Italia del nord (domenica 9.30-12, 14.30-18).

A Santarcangelo di Romagna (Rn) si potrà visitare la Rocca Malatestiana, teatro, secondo la leggenda, della tragica storia di Paolo e Francesca (sabato 15-18, domenica 9-13, 15-18). A Cento (Fe) si potrà curiosare per la prima volta nell’Archivio Storico della Partecipanza Agraria (Partecipanza è il titolo di un istituto di gestione delle terre basato sull’assegnazione e la rotazione ventennale di aree da coltivare a 90 famiglie, che risale a Matilde di Canossa). A Renazzo di Cento sarà inoltre aperto il Complesso rurale della Partecipanza, costruito a partire dalla fine del 1500 e accuratamente restaurato.

Info: 0141/720850. L’elenco completo dei monumenti si trova sul sito: Fondo Ambiente.