Anche nel 2006 l’Emilia-Romagna si conferma a livelli di eccellenza per l’attività di donazione e trapianto di organi. I donatori utilizzati sono stati 28.6 per milione di abitanti, un valore che rimane al di sopra della media europea ed italiana (20 per milione di abitanti) anche se, rispetto all’anno precedente, si è registrata una flessione nel numero dei donatori, dovuta alla diminuzione dei decessi nelle terapie intensive.

I trapianti di organi eseguiti in Emilia-Romagna sono stati 301. In particolare i trapianti di fegato (eseguiti a Bologna e a Modena) sono stati 139, che corrispondono a 34,4 per milione di abitanti, un dato che supera i livelli di eccellenza mondiale raggiunti in Spagna.

Positivi i risultati sui tempi di attesa per trapianto: 2,7 anni per il trapianto di rene (3,03 anni il dato nazionale), 1,21 anni per il trapianto di cuore (2,33 anni il dato nazionale). Per il trapianto di fegato i tempi di attesa sono di 2,07 anni (1,84 anni in Italia), un dato superiore alla media nazionale anche perché in Emilia-Romagna è iscritto il 29% dei pazienti italiani che aspettano questo trapianto.
La percentuale delle opposizioni al prelievo è stata del 28,5%, un dato che seppur di poco supera la media nazionale (27,9%).

La Regione ha attivato in tutte le trenta rianimazioni specifici corsi di formazione rivolti ai medici e agli infermieri che si trovano ad affrontare il delicato rapporto con i famigliari dei pazienti deceduti: l´obiettivo è di migliorare ulteriormente la capacità degli operatori di sostenere la famiglia nel momento del lutto e nella scelta di donare gli organi del proprio caro.