Una pietra miliare della danza contemporanea, la Limon Dance Company, arriva al Teatro comunale di Modena da oggi al 28 marzo, per una rassegna tutta dedicata alla compagnia fondata a New York sessant’anni fa dal coreografo messicano Josè Limon, scomparso nel 1972.


Il ‘Festival Limn’, un progetto curato da Carla Maxwell, coreografa e direttrice della compagnia, con Daniele Cipriani, in esclusiva per il Comunale di Modena, prevede due workshop di danza, tre giorni di spettacoli e si aprira’ domenica pomeriggio con un incontro della stessa Maxwell aperto al pubblico, sulla ‘tradizione di Limn-Humphrey’. Quando Josè Limn fondò la compagnia chiese alla sua mentore Doris Humphrey, madrina della ‘modern dance’, di dirigerla. L’unione artistica durò fino alla morte della Humphrey nel 1958.

Il primo dei tre spettacoli, domani sera, comprende una nuova produzione di ‘Suite from A Choreographic Offering’, un omaggio a Doris Humphrey della quale Limn elaboro’ frasi coreografiche ispirandosi all’amatissimo Bach, ma anche una creazione della stessa Humphrey, ‘Day on Earth’ (1947), che è alla sua unica rappresentazione italiana (in replica il 27), come omaggio allo spirito che animava l’allora neonata Limn Company. Chiuderà la prima serata ‘Psalm’, un’opera di Limn riallestita da Maxwell nel 2002, con una nuova musica commissionata a Jon Magnussen.

Ai due spettacoli martedì, si aggiungeranno un ‘Etude’ firmato Maxwell costruito su brani di Limn e ‘Transfiguration’ di Susanne Linke, entrambi su musica di Schubert, e ‘The Moor’s Pavane’, dove Limn si ispira ad Otello affidandosi alle sobrie note di Purcell. A quest’ultimo brano mercoledi’ si aggiungeranno ‘Dances for Isadora’, cinque omaggi alla Duncan su musica di Chopin, e ‘The Unsung’ (1970), manifesto dell’ umanesimo di Limn che affida a sette danzatori-capi l’ esaltazione dello spirito nordamericano tanto ammirato.