Il Comitato Direttivo Regionale della Fiom Emilia Romagna, riunito il 27 marzo in forma allargata, esprime la propria solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici delle Fonderie Sabiem di Bologna, che oggi sono al 12° giorno consecutivo di sciopero per ottenere le retribuzioni dovute, evitare l’ennesima speculazione edilizia ai danni del sistema produttivo, avere garanzie per il futuro industriale dell’azienda e la salvaguardia dei posti di lavoro.


Solidarietà ai lavoratori della Sabiem in lotta contro la “situazione di precarietà dell’azienda” e che “da diversi mesi non ricevono lo stipendio
con regolarità” è stata espressa all’unanimità anche dal Consiglio provinciale in un ordine del giorno presentato dai consiglieri Sergio Guidotti (An), Anna Pariani (Ds), Alfredo Vigarani (Verdi) Giovanni Venturi (PdCI), Plinio
Lenzi (IdV), Sergio Spina (Rc), Gabriele Zaniboni (Margherita), Luca Finotti (FI).
Il documento contiene inoltre alcune richieste:
“il tavolo permanente, concordato tra Aziende, sindacati e Istituzioni, deve vigilare sulla puntuale applicazione dell’accordo votato nel 2006,
affinché l’azienda proceda al trasferimento secondo i termini previsti prima di dare attuazione alle trasformazioni urbanistiche sui siti esistenti”;
“la proprietà della Sabiem attui gli accordi previsti con il trasferimento delle produzioni da Bologna e Granarolo dell’Emilia a Calderara di Reno
anche con risorse aggiuntive rispetto alla valorizzazione delle attuali sedi, come indicato dallo stesso accordo sottoscritto”;
“nelle more di trasferimento, l’azienda deve perseguire il rinnovamento tecnologico e di prodotto già avviato, al fine di garantire la produttività per il futuro”;
infine, l’odg chiede che “l’azienda garantisca prioritariamente il pagamento degli stipendi ai lavoratori”.
Sempre sulla Sabiem l’assessore alle attività produttive , Pamela Meier aveva risposto ad una interrogazione del consigliere Giovanni Leporati.