In merito alle dichiarazioni apparse sulla stampa riguardanti l’Agenzia di ambito trasmettiamo la seguente dichiarazione della presidente della Provincia di Bologna e di ATO 5, Beatrice Draghetti.

“La convenzione sottoscritta da ATO 5 ed Hera include un documento, il Disciplinare Tecnico Economico, che descrive in modo puntuale e dettagliato gli standard di servizio che Hera deve garantire: per esempio il numero complessivo di cassonetti, la frequenza di svuotamento, il chilometraggio di strade pulite ogni giorno. Per la sua applicazione Comuni e Hera definiscono, in accordo con ATO 5, i Piani operativi specifici dove viene indicato, per esempio: con quale frequenza spazzare ogni strada o dove posizionare ogni singolo cassonetto. Il rapporto tra ATO 5, Comuni e Hera è quindi molto stretto per garantire il migliore dimensionamento e la migliore strutturazione del servizio in relazione alle esigenze del territorio.
La verifica che quanto previsto dagli accordi sottoscritti venga rispettato avviene attraverso l’esame degli indicatori tecnico-economici sulla base dei dati forniti da Hera e le segnalazioni specifiche provenienti dai Comuni (Urp, uffici tecnici, Quartieri, ecc.) e dal Comitato consultivo degli utenti.
Per il controllo territoriale l’Agenzia ATO 5 si avvale di circa 160 operatori, messi a disposizione da numerose associazioni, appositamente formati. Nel 2006, nel solo Comune di Bologna sono stati effettuati oltre 4.000 controlli.

Dal complesso dei dati analizzati, dalle segnalazioni pervenute e dal costante confronto attuato tra ATO 5 e gli uffici preposti del Comune di Bologna, fino ad ora non si è rilevato il mancato rispetto da parte di Hera delle prestazioni concordate in convenzione.
Insomma, dai nostri dati emerge che il contratto è rispettato. Se il servizio non è soddisfacente, le strade possibili sono due: o si rivede il contratto, oppure si migliora la sorveglianza per un uso più corretto della città da parte dei cittadini. Noi possiamo agire sulla prima strada: se il Comune di Bologna, che siede nell’Ufficio di Presidenza di ATO 5, lo chiede, siamo pronti ad avviare anche subito una revisione del contratto.
Più in generale, c’è un tema politico che riguarda il rapporto fra Comuni, ATO 5 e Hera. Noi più volte abbiamo detto che ci sono aspetti da rivedere. Fra l’altro, per lo spazzamento delle strade già un anno fa proprio il nostro Ufficio di Presidenza ha chiesto alla Regione di rivedere la Legge 25/1999 e riportare questo servizio alla sfera della competenza comunale”.