Sono operativi a tutti gli effetti i cittadini (circa 40 persone di ogni età e professione) che hanno partecipato e superato il corso per aspiranti Volontari della sicurezza e che si sono costituiti in una formale associazione di volontariato denominata “Corpo comunale Volontari della sicurezza”.

Sono ormai presenti a tutte le iniziative che si svolgono sul territorio formiginese e che coinvolgono la cittadinanza, a supporto della Polizia municipale (le ultime in ordine di tempo, sono state la CorriFormigine e la Magnalonga Città di Corlo, che si sono svolte domenica scorsa), mentre è in fase di decollo il prezioso servizio davanti alle scuole, oggi ancora in affiancamento alla Polizia municipale, ma presto autonomo.
Nel frattempo è stato anche approvato lo statuto dell’associazione che è improntato a criteri di massima democraticità, così come previsto dalle normative che disciplinano il volontariato, e sono state formalizzate le nomine a presidente di Luca Schenetti, formiginese, consulente legale, e a vice-presidente di Annalisa Signorile, formiginese, imprenditrice immobiliare.
Il Corpo si integra in un sistema di controllo e tutela del territorio, al quale concorrono altre figure di volontari (Guardie Ecologiche, Nucleo comunale di Protezione Civile, Ecovolontari ed altre ancora), sotto il coordinamento della Polizia municipale e di altri organi individuati dall’Amministrazione comunale.

“E’ un’esperienza di grande rilievo sotto molto profili – commenta il Commissario Mario Rossi, responsabile del Presidio di Formigine della Polizia municipale – tra questi evidenzierei la diffusa e profonda motivazione dei volontari della sicurezza a concorrere con le istituzioni, in particolare con la Polizia municipale, a garantire un’ordinata e tranquilla vita cittadina: nel dettaglio a mantenere ed incrementare la cultura della legalità”.
Il progetto è in sintonia con i recenti indirizzi dettati dalla Legge regionale n°24 del dicembre 2003, che incoraggia forme di attivazione democratica dei cittadini al fine di concorrere, con gli organi istituzionali, alla tutela del ‘buon vivere’ cittadino.