L’azienda era già finita nel mirino dei Carabinieri lo scorso 16 marzo quando nel magazzino vennero ritrovati 80mila euro di rame rubati e il titolare, Ivano Zironi, era stato denunciato. Ora però all’azienda Zironi Srl, che si trova in via Enzo Vanoni 6 a Formigine, sono stati posti i sigilli.

Il sequestro è avvenuto mercoledì ad opera dei Carabinieri di Formigine ed è arrivato dopo accertamenti approfonditi che si sono svolti nell’ultimo mese, durante i sopralluoghi erano infatti emersi anche illeciti ambientali sullo smaltimento dei rifiuti e la conservazione dei materiali.
L’azienda si occupava ufficialmente del trasporto all’ingrosso di materiali di recupero ferrosi e non e del trasporto e stoccaggio di rifiuti pericolosi ma durante alcuni sopralluoghi i militari avevano notato che nel magazzino erano presenti materiali ferrosi ancora impacchettati.

Nel blitz dello scorso 16 aprile i Carabinieri hanno recuperato un’ingente quantità di acciaio e rame per un valore che si aggira intorno agli 80mila euro, tra l’altro sono stati trovati 350 kilogrammi di bobina, ma hanno anche scoperto violazioni delle normative vigenti sull’esercizio dell’attività lavorativa.
Diversi quindi i capi di imputazione che pendono sul titolare Ivano Zironi, il più grave è comunque quello di riciclaggio di materiale ferroso rubato ma dovrà rispendere anche di violazioni delle autorizzazioni concesse all’esercizio dell’attività lavorativa e di gestione di rifiuti pericolosi non autorizzata.
Tra il materiale sequestrato c’erano anche 16mila euro di cavo elettrico rubati lo scorso 2 marzo dalla “Sada Cavi Spa”, importante ditta del settore che opera a Firoano Modenese.