Traffico più scorrevole fra Reggio Emilia e Correggio. Una frazione della cintura di Nord-Est del capoluogo, Gavassa, liberata dal traffico pesante. Sono i vantaggi portati dalla variante alla strada provinciale 468, un asse attrezzato fra la tangenziale Nord di Reggio e la strada provinciale 29 per Correggio, inaugurato oggi alla presenza del sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, dall’assessore provinciale alla Mobilità sostenibile, Luciano Gobbi e del presidente della settima Circoscrizione, Roberta Pavarini.

La strada è intitolata a Glauco Monducci, il partigiano Gordon, medaglia d’argento al valor militare, scomparso lo scorso aprile. Alla cerimonia hanno preso parte i familiari, fra i quali il consigliere comunale Mario Monducci. Erano presenti anche i ragazzi della scuola Media di Massenzatico.
La nuova arteria, realizzata dal consorzio Cepav Uno-Rodano Consortile nell’ambito dei lavori per la nuova linea ferroviaria ad Alta velocità-capacità, è un importante elemento per il completamento della rete di collegamenti principali sul territorio reggiano, in particolare nel settore Nord, soggetto a rilevanti trasformazioni urbanistiche.
Il Comune di Reggio Emilia, come per tutti gli interventi realizzati nell’ambito della Tav, è intervenuto con i propri uffici tecnici oltre che nell’attività di coordinamento con i soggetti attuatori delle opere Tav, anche con la progettazione, l’assegnazione e la direzione dei lavori inerenti la segnaletica e l’illuminazione.

“Con l’apertura di questo nuovo asse attrezzato – ha detto fra l’altro il sindaco Graziano Delrio – compiamo un nuovo, significativo passo avanti nel completamento della rete dei collegamenti primari sul nostro territorio, dal comune capoluogo al territorio provinciale. L’intervento è parte di una serie, che comprende gli assi attrezzati già funzionanti di Roncocesi, Sesso e tangenziale Sud-Est, premessa e inizio della riqualificazione e della messa in sicurezza dei centri abitati”.
Per Gavassa, “vero paese più che una semplice frazione – ha aggiunto il sindaco Delrio – i cui abitanti sono animati da un forte spirito di appartenenza, la variante inaugurata oggi è opera di primaria importanza. Dedicare questa strada al partigiano Glauco Monducci vuole sottolineare il debito di riconoscenza che dobbiamo a lui e a persone come lui. Grazie a loro la nostra democrazia ha potuto nascere e affermarsi su solide basi”.
L’assessore provinciale alla Mobilità sostenibile, Luciano Gobbi, ha ricordato la qualità della progettazione: “L’impatto ambientale dell’asse stradale è mitigato da fasce verdi di ambientazione, seguendo i migliori esempi europei”.

Classificata come “extraurbana secondaria”, la strada è ad unica carreggiata, con una corsia per senso di marcia, ciascuna larga 3,75 metri e con banchine pavimentate di 1,50 metri: stesso tipo della tangenziale Sud-Est di Reggio. La manutenzione sarà di pertinenza della Provincia.

La lunghezza complessiva dell’infrastruttura è di circa due chilometri e mezzo: partendo dal nuovo svincolo realizzato sulla tangenziale Nord, arriva senza intersezioni fino alla rotatoria da cui ha inizio la provinciale 29 per Prato, Correggio, San Martino in Rio, immediatamente a Nord della autostrada A1 e della nuova ferrovia ad Alta velocità.
A circa metà della sua estensione la nuova strada passa sopra la provinciale 71 (via Gobellino) tramite una struttura prefabbricata, appositamente realizzata nell’estate scorsa.
A Sud dell’autostrada, è stato realizzato uno svincolo su due livelli, composto da una rotatoria a livello del terreno, fra via Lenin e via Tirelli e da un viadotto di circa 270 metri di lunghezza, che la sovrasta e la supera. La rotatoria serve per l’ingresso al centro abitato di Gavassa e l’immissione sulla viabilità “storica”, ovvero le stesse vie Lenin e Tirelli, mentre il viadotto è destinato a coloro che percorrono la strada provinciale diretti a Reggio Emilia o a Correggio, e che non hanno necessità di entrare nel centro di Gavassa.

Come già avvenuto per i centri di Roncocesi e Sesso, grazie alla tangenziale Nord e alla variante alla strada statale 63, la provinciale 468 permetterà di eliminare il traffico pesante dal centro abitato e consentirà di facilitare il processo di riqualificazione della frazione di Gavassa, garantendo maggiore sicurezza ai 2.386 abitanti (dato elaborato dall’ufficio Statistica del Comune di Reggio Emilia).
Chi proviene dalla tangenziale Nord ed è diretto a Correggio, Carpi e alla autostrada A22 del Brennero non dovrà più attraversare il centro abitato di Gavassa, così sgravato dal traffico pesante che fino ad ora lo attraversava; la vecchia strada statale 468 (via Vertoiba, via Lenin) è declassata a strada locale di collegamento tra il centro cittadino e la frazione; la 468 è classificata come strada provinciale.