E’ stato approvato all’unanimità nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Modena l’ordine del giorno, presentato dal gruppo di Forza Italia, che invita il Governo “ad abolire al più presto la tassa di concessione governativa sugli abbonamenti per la telefonia mobile, che è causa di discriminazione tra gli utenti con scheda prepagata e gli abbonati”.


La proposta prende il via dalla legge Bersani sulle liberalizzazioni che ha abolito i costi fissi di ricarica per le carte prepagate. “L’obiettivo delle legge è eliminare tutti i costi aggiuntivi per pagare solo ciò che si consuma – ha sottolineato Dante Mazzi – mentre gli utenti di telefonia mobile con contratto di abbonamento continuano a pagare ogni mese una tassa governativa di 5,16 euro per l’uso residenziale e di 12,91 euro per l’uso aziendale”.

Affermando di “sostenere nel merito la proposta”, Demos Malavasi (Ds – l’Ulivo) ha detto che “questo ordine del giorno segue testualmente quello già presentato alla Camera e che il Governo ha fatto proprio coerentemente con il percorso di liberalizzazione iniziato. Un processo che va ulteriormente stimolato e portato avanti anche con queste proposte”.