L’oppositivà e l’aggressività è l’argomento del 5° incontro del ciclo di conferenze a tema svolte nell’ambito del progetto “Assistenza flessibile alla persona affetta da demenza, non istituzionalizzata”, nato dalla collaborazione tra l’Azienda USL di Bologna – Centro Esperto Disturbi Cognitivi e della Memoria dell’Ospedale Maggiore e l’ARAD.

L’incontro si terrà a Bologna, domani, martedì 15 maggio dalle 15 alle 17, presso l’ASP Giovanni XXIII in viale Roma 21, secondo piano sala A.
Luciana Ribani, infermiera professionale che da anni opera nel settore delle demenze presso l’ASP Giovanni XXIII, illustrerà come i malati di demenza possono, in alcuni casi, reagire eccessivamente e, addirittura, diventare oppositivi e aggressivi in situazioni che non giustificherebbero tali reazioni.

Questi comportamenti sono dovuti molto spesso alla malattia e possono quindi essere conseguenza del danno cerebrale, che accentua gli aspetti negativi del carattere e addirittura ne fa emergere di nuovi. Altre volte, invece, la reazione può essere dovuta a una situazione che provoca nel malato confusione, agitazione, senso di incapacità, o anche timore e paura.

Molte volte un comportamento oppositivo costituisce per il familiare un segnale di difficile comprensione e gestione. In questi casi la risposta da dare al malato non può essere sempre uguale ma deve essere adattata alle singole capacità individuali e anche al grado di avanzamento della malattia. In generale, si tratterà di riuscire a trovare la soluzione migliore attraverso prove e tentativi, tenendo sempre in considerazione che le reazioni e l’aggressività del malato non sono dirette intenzionalmente verso chi lo assiste o gli sta vicino. Si tratta infatti di manifestazioni di uno stato d’animo d’ira, agitazione o, più semplicemente, confusione, che deve venire in qualche modo espresso.

Il ciclo di conferenze ha l’obiettivo di venire incontro alle esigenze di informazione sottolineate dai familiari che hanno partecipato all’indagine “La qualità percepita come studio dei bisogni” effettuata presso il Centro Esperto Disturbi Cognitivi e della Memoria dell’A.USL di Bologna. La partecipazione è libera e gratuita. Gli incontri continueranno per tutto il 2007 a cadenza mensile.