Il punto di vista di chi la vista non ce l’ha, attraverso quadri, fotografie e cartelloni che raccontano la vita, i problemi quotidiani, le difficoltà ma anche le speranze delle persone non vedenti e ipo-vedenti che li hanno realizzati. Sabato 19 maggio alle 17.30, presso la Galleria del Risorgimento di Imola (via Appia 4), inaugura la mostra “Dàm un òc 2”, organizzata dall’associazione Retinite Pigmentosa Emilia-Romagna.

Giunta alla seconda edizione, la mostra è il momento conclusivo del “Laboratorio esperienziale” – promosso dall’associazione Retinite Pigmentosa Emilia-Romagna con il contributo del Comune di Imola e della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola -, che da ottobre 2006 a marzo 2007 ha coinvolto gli iscritti e i volontari (vedenti, ipovedenti e non vedenti) dell’associazione in una serie di attività che andavano dalla scrittura autobiografica alle percussioni, dall’arte alla bioenergetica, fino alla cucina. Curata dallo psicologo Fabio Landi e dagli artisti Alessio Caruso, Dosso e Luigi Zanellati, la mostra vuole documentare il percorso svolto durante il laboratorio, ma soprattutto dare alcuni spunti di riflessione sulla disabilità visiva.

Il titolo della mostra, “Dàm un òc” (dammi un occhio) nasce da una frase di Adele Bacchilega, responsabile dell’associazione per il circondario imolese, che verso la fine del laboratorio fece questa richiesta ai vedenti del gruppo affinché le spiegassero a parole ciò che era riuscita a produrre sulla tela. L’espressione rende bene il “paradosso” che sta alla base del laboratorio e della mostra, e l’ironia con cui i partecipanti si sono mossi.

La mostra con i dipinti, le fotografie, i fumetti e i cartelloni che raccolgono le frasi più significative e divertenti nate nei laboratori di scrittura, è aperta fino al 28 maggio, negli orari 10-13 e 16-19.

Per informazioni: Adele Bacchilega, tel. 0542 31550. Associazione Retinite Pigmentosa Emilia-Romagna, via Gandusio 12, Bologna.