Un calendario di oltre 120 eventi all’insegna di storia e cultura, natura e benessere, tradizione e gastronomia. Si è aperta con l’arrivo della primavera la terza edizione dei Parchi di cultura dell’Appennino modenese che durerà fino al prossimo inverno. I Parchi, uno dedicato al Medioevo e l’altro ai Luoghi dell’anima, non sono luoghi fisici ma itinerari tematici che si snodano nelle diverse località dell’Appennino con appuntamenti che propongono da un lato il recupero delle radici medievali della montagna, dall’altro momenti da dedicare alla riflessione e al relax.


L’iniziativa, promossa da Ial Emilia Romagna, fa parte dei progetti di sviluppo dell’Appennino cofinanziati dalla Provincia di Modena, dalla Regione e dal Fondo sociale europeo. Vi hanno aderito le tre Comunità montane, i 18 Comuni dell’Appennino, le Diocesi di Modena e Reggio Emilia, il Gal Antico Frignano, il Parco del Frignano società d’area di promozione turistica e oltre 80 soggetti tra scuole, associazioni culturali, imprese turistiche, di ristorazione e alberghiere.
“Il progetto dei Parchi di cultura si è dimostrato in questi primi due anni un efficace strumento di valorizzazione territoriale – commenta Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – che riesce ad attirare un flusso sempre crescente di turismo e offre un’occasione di formazione e di lavoro agli abitanti dell’Appennino”.
Il calendario delle iniziative si sviluppa all’interno di filoni tematici che forniscono ai visitatori indicazioni sulla natura di ciascun evento: i 39 appuntamenti del Parco del Medioevo spaziano da “Leggende e miti” a “Gusti e sapori”, dalle “Rievocazioni” in costume al “Medioevo storico”, “Spazi e silenzi”, Pace e dialogo”, Spiritualità”, “Autenticità e benessere” sono invece i contenitori degli 82 appuntamenti del Parco dei Luoghi dell’anima che sottolineano la bellezza della natura e dell’ambiente, le testimonianze della cristianità disseminate su tutto il territorio e le occasioni di trovare in questi contesti il benessere di corpo e spirito.

Un viaggio nel Medioevo. Antiche pievi e castelli fortificati, leggende e fiabe dal sapore misterioso, intrighi di corte e duelli tra intrepidi cavalieri, boschi incantati e banchetti dai sapori dimenticati: il calendario del Parco del Medioevo è un invito alla riscoperta degli antichi borghi che costellano l’Appennino modenese e delle tradizioni che ancora si conservano.
Nell’ambito del filone “Gusti e sapori del Medioevo”, domenica 27 maggio a Zocca la protagonista sarà la castagna, un frutto fondamentale dell’alimentazione nei così detti “secoli bui”. All’interno di un labirinto di facili mulattiere e sentieri che, all’ombra dei castagni, ricopre il territorio dell’antica Podesteria di Montetortore, si potranno visitare un museo all’aperto e un metato (il luogo dove si seccavano le castagne).
Il 9 e 10 giugno il Parco del Medioevo diventa “storico” per ospitare “Transromanica. Cattedrali, abbazie, pievi romaniche, un sorprendente viaggio nel medioevo”. In queste due giornate i comuni di Pavullo, Palagano, Fiumalbo, Guiglia e Fanano saranno meta di escursioni, visite guidate, mostre ed eventi musicali e gastronomici dedicati ai principali luoghi e simboli dell’arte romanica.
Nell’ultimo weekend di giugno, per il filone “Rievocazioni Medievali”, si svolgerà la prima escursione del ciclo “Trekking a cavallo lungo la via Romea-Nonantolana”. Partendo da Canevare e da Ospitale di Fanano, i partecipanti trascorreranno tre giorni seguendo le orme dei pellegrini che nel Medioevo attraversavano l’Appennino diretti a Roma. Per immergersi completamente nel passato, i cavalieri si accamperanno per la notte e pasteggeranno con pietanze medievali servite da personale in costume.
Per “leggende e miti del Medioevo”, a Montese, nell’ultimo fine settimana giugno, l’associazione Treemme organizzerà una due giorni di “live fantasy” durante la quale, interpretando cavalieri, fanti, condottieri ed eroi dai magici poteri i partecipanti lotteranno contro il dominio elfico per la liberazione degli umani e la riconquista del regno di Elusia.

I luoghi dell’Anima. Recuperare il rapporto con la natura, riavvicinarsi alle tradizioni religiose e popolari dell’Appennino, dedicarsi momenti di relax e meditazione per “staccare” dalla routine quotidiana. Sono questi gli obiettivi del Parco dei Luoghi dell’anima che spazia da momenti di osservazione della natura e del cielo stellato a incontri con la poesia e l’arte, da occasioni di riflessione su intercultura e globalizzazione a percorsi sulla via della fede.
Nell’ambito del tema “Autenticità e benessere”, dal 25 al 27 maggio al Caseificio Santa Rita a Pompeano di Serramazzoni, sono in programma tre giorni di festa dedicati alla produzione del Parmigiano Reggiano col metodo tradizionale e allietati da degustazioni, musica, attività per i bambini, gara del taglio della forma e pranzi a base di alimenti biologici.
Giugno si aprirà con “Scenari del teatro errante” proposti sabato 2 a Prignano in occasione della “Fiera della gastronomia montana”. Saeed Fekri, mimo di fama internazionale, ammalierà e coinvolgerà il pubblico con la sua capacità espressiva e la sua poesia, e Osvaldo Carretta, la sera sarà protagonista di uno spettacolo di abilità circensi.
Domenica 10 giugno a Pievepelago, per il filone “Spiritualità”, si rinnoverà anche quest’anno l’antica tradizione dell’infiorata caratterizzata dalla processione lungo le strade del paese interamente ricoperte da magnifici tappeti floreali.
Per “Pace e dialogo” a Polinago il 23 giugno si parlerà di tolleranza e integrazione con la conferenza “Dall’Appennino al Senegal. Percorso di scambio e conoscenza”. L’iniziativa presenta le attività del Laboratorio Terenga che intende far riflettere sull’importanza delle piccole comunità rurali nel Nord e nel sud del pianeta e si concluderà con una cena a base di ricette della cucina senegalese in armonia con gli antichi sapori montanari.

La promozione dei Parchi è affidata a cartine tematiche e ai due siti internet dedicati (Parco Medioevo e Parco luoghi dell’Anima) dove si possono trovare itinerari, calendari delle iniziative per tema o località e riferimenti per la ristorazione e l’alloggio.