Si svolge domani sera presso l’ex oratorio del Palazzo di Musei a Modena, l’incontro-conferenza promosso dal Comitato modenese ‘AcquaBeneComune’ sul tema della ripubblicizzazione dell’acqua e della salvaguardia dei beni comuni.

Partecipano Marco Bersani di Attac Italia, Donato Pivanti segretario provinciale Cgil/Modena e Edoardo Burani lavoratore di Hera.


La Cgil di Modena è fra i membri del Comitato AcquaBeneComune che insieme ad altri comitati, partiti, associazioni sul territorio nazionale, si
impegna a promuovere la proposta di legge di iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione dell’acqua e la raccolta di firme fra i cittadini.

I promotori dell’iniziativa ritengono che l’acqua costituisca un bene comune irrinunciabile dell’umanità. Il diritto all’acqua è un diritto umano
inalienabile: dunque l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti.
Il passaggio ai privati della gestione dei servizi idrici non ha prodotto alcun apprezzabile miglioramento sulla qualità del servizio e la tutela
quantitativa e qualitativa del bene acqua.
Per ridurre gli sprechi e il degrado del bene acqua e assicurarne a tutti la disponibilità nelle quantità e qualità necessarie alla vita è ora di cambiare, serve un nuovo modello di Gestione Pubblica che preveda la partecipazione attiva dei cittadini sugli atti fondamentali di gestione del servizio idrico integrato.