Definire una sintesi elevata dei diversi progetti di partecipazione e studiare un nuovo percorso che porti i cittadini ad incidere maggiormente anche sulle grandi scelte strategiche di sviluppo della città. Sono questi gli obiettivi della Giunta comunale sulla partecipazione, uno dei pilastri del capitale sociale che a Modena si vuole mantenere e valorizzare.


In tale percorso ha avuto e continuerà ad avere un ruolo fondamentale la sperimentazione degli ultimi due anni di Bilancio Partecipativo. Essa, coerentemente con le impostazioni votate dal Consiglio Comunale, si concluderà nell’autunno prossimo per rendicontare ciò che è stato realizzato nei Bilanci 2006 e 2007, alla cui formulazione hanno partecipato direttamente anche i cittadini.

La giunta, a questo punto, ritiene naturale, oltre che necessaria, una valutazione delle tante esperienze di partecipazione fin qui maturate: Bilancio Partecipativo, appunto, ma anche Città Media Felix, Agenda 21, Forum On Line sugli orari del centro storico, partecipazione al regolamento dei Cimiteri ed ovviamente il percorso per il recupero e la valorizzazione delle Ex Fonderie Riunite, progetto ormai prossimo alla conclusione.
Alla luce di tali esperienze, non ultimo l’ascolto costante dei cittadini attraverso l’attività di ricerca, si rende necessaria una riflessione di carattere generale, capace di pesare gli aspetti positivi e quelli negativi delle diverse azioni, e quindi di portare ad una sintesi più alta l’elaborazione dei progetti futuri, compreso un maggior coinvolgimento diretto dei cittadini sulle grandi scelte strategiche della città.

“Anche l’invenzione di un tale ambizioso programma, però, dovrà seguire un suo percorso partecipativo pubblico -afferma l’Assessore al bilancio ed alla partecipazione Francesco R. Frieri- ed a partire da settembre, infatti, rappresentanze sociali e singoli cittadini verranno coinvolti nella valutazione e nella costruzione del progetto, in stretto rapporto col Consiglio Comunale ed i Consigli di Circoscrizione.” L’obiettivo è quello di sperimentare il nuovo percorso a partire dalla primavera dell’anno prossimo.