Era arrivata a 190 milioni di euro la spesa corrente del Comune di Modena nel 2005, mentre nel 2006 il consuntivo si è chiuso a poco più di 189 milioni. Non solo è la prima volta che si verifica un fatto del genere (il calo della spesa) ma se si considera che i servizi sociali e l’istruzione hanno fatto registrare un’ulteriore espansione, il taglio alla spesa degli altri settori supera i 2,5 milioni di euro, segnalando una forte inversione di tendenza della macchina comunale ed un’altrettanto netta scelta dell’Amministrazione a favore dei servizi. E’ la scelta di ridistribuire la ricchezza modenese ai cittadini, partendo dalla fasce più deboli, ma garantendo a tutti accesso e qualità dei servizi.

Sono i dati salienti del bilancio consuntivo 2006 che la Giunta si appresta a portare in Consiglio Comunale dopo una prima presentazione alla competente Commissione Consigliare. Accanto alla riduzione della spesa corrente, si conferma la propensione del Comune di Modena all’attuazione di una mole importante di investimenti, oltre 45 milioni di euro totalmente autofinanziati e senza entrate straordinarie, volumi che continuano a collocare Modena ai vertici regionali e nazionali, e che garantiscono alla città la realizzazione di opere importanti e spesso attese da anni. In una fase caratterizzata da una crescita consistente dell’economia e, di contro, da una forte contrazione delle risorse degli enti locali, per garantire uno sviluppo equilibrato alla realtà modenese sarà sempre più necessario razionalizzare gli investimenti pubblici e soprattutto utilizzare i fondi disponibili per attivare impegni consistenti anche da parte dei settori privati.
Tornando al bilancio 2006, i risultati conseguiti sulla spesa corrente sono importanti anche perché il calcolo è stato fatto sulla cosiddetta spesa primaria, cioè al netto degli interessi sui mutui e della tariffa dei rifiuti. In più, va segnalato l’aumento fisiologico di alcune voci come la bolletta energetica ed il costo del lavoro, dati che rendono le riduzioni effettuate ancor più significative.

“Questi risultati -dichiara l’assessore al Bilancio ed alla Partecipazione Francesco R. Frieri- confermano la concretezza, oltre che la correttezza, delle scelte di governo della Giunta Pighi: la spesa corrente frena nel suo complesso, cala quella per le attività amministrative e cresce quella per i servizi di welfare. Una tendenza che intendiamo confermare anche nei prossimi bilanci, a dimostrazione -prosegue Frieri- dell’impegno dell’amministrazione nel rendere efficiente la spesa a vantaggio di equità e sviluppo della città. E’ in questo quadro -conclude l’assessore- che si inserisce l’aumento dell’addizionale irpef per il 2007, una scelta necessaria ed interamente a favore dello sviluppo dei servizi ai cittadini”.