Si rinnova domenica 10 giugno a Pievepelago la tradizione dell’Infiorata del Corpus domini, con le suggestive composizione floreali lungo l’antica via Tamburù che saranno il tappeto calpestato dal sacerdote alla guida della solenne processione religiosa di mezzogiorno.


Il suggestivo spettacolo dell’Infiorata inizia al mattino presto quando i disegnatori cominciano a tracciare i contorni delle immagini dei tappeti floreali, quasi sempre a soggetto religioso. Alle 10 entrano in scena gli infioratori che “dipingono” i tappeti riempiendo gli spazi con i petali dei fiori di tutte le tonalità di colore, raccolti meticolosamente nei giorni precedenti nei prati intorno al paese e, in parte, acquistati ai mercati generali. A mezzogiorno passa la solenne processione del Corpus Domini e, nonostante la strada sia piuttosto stretta, soltanto il sacerdote con l’Ostensorio calpesta il manto floreale che resterà poi intatto fino a sera. Per informazioni: tel. 0536 71304.

La tradizione dell’Infiorata di Pievepelago, a differenza di quelle antiche del centro Italia come Genzano nel Lazio e Spello in Umbria, è abbastanza recente, le prime notizie risalgono infatti al 1921. Dalle prime semplici composizioni, una ventina d’anni fa s’iniziò a realizzare tappeti sempre più complessi e validi artisticamente che richiamano nel comune dell’Appennino numerosi turisti.