In apertura di seduta del Consiglio Comunale, il presidente Gianni Sofri ha ricordato con le seguenti parole la figura di Guglielmo Maccaferri, protagonista della storia industriale bolognese, recentemente scomparso.

“E’ scomparso ieri a Bologna, all’età di 95 anni, Guglielmo Maccaferri. Era l’ultimo superstite dei 12 figli di Gaetano Maccaferri, il fondatore, nel
1879, delle Officine di Zola: una piccola società di fabbri destinata a un grande avvenire. Delle Officine Guglielmo si occupò attivamente dopo la
morte del padre, mentre il fratello Angelo, morto qualche anno fa, seguiva le altre attività del gruppo, divenuto poco per volta un vero a proprio
impero, che fattura oggi 300 milioni e possiede, fra l’altro, 30 stabilimenti all’estero, in ben 28 paesi. Guglielmo Maccaferri era dotato
di una personalità gioiosa, grande intenditore e collezionista d’arte antica, molto religioso. Solo negli ultimissimi anni si era ritirato
discretamente nella sua casa bolognese.
Scompare, con lui, uno dei protagonisti della storia dell’economia e dell’industria bolognesi in epoca contemporanea. Le condoglianze del Consiglio comunale vanno al nipote Gaetano Maccaferri (oggi presidente di Unindustria, dopo esserlo stato dell’Associazione industriali) e agli altri familiari”.



Al termine del discorso il presidente Sofri ha chiesto ai presenti di osservare un minuto disilenzio.