Il Consiglio comunale, nella seduta di giovedì scorso, ha approvato il piano di recupero del complesso ex Cappuccini in via Ganaceto. Il nucleo originario del complesso – sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza – risale alla seconda metà del cinquecento e comprende l’area della Chiesa delle Stimmate (poi Chiesa di S. Croce), convento, chiostro e parte del vecchio orto; diversi fabbricati furono poi aggiunti in epoche diverse. Il progetto di recupero riguarda appunto l’edificio a corte sul lato ovest, sede del convitto dei padri Cappuccini, e la palestra tra viale Monte Kosica e viale Fontanelli, realizzati negli anni ’70.


“Si tratta di un intervento importante ed estremamente qualificativo – ha detto l’assessore all’Urbanistica Daniele Sitta presentando la delibera al Consiglio – in particolare al posto della palestra, sarà realizzato un nuovo edificio che rappresenterà il raccordo tra le direttrici viarie Kosica e Fontanelli e sarà convertito a funzioni commerciali con un pedonale di collegamento con via Ganaceto. Mentre il fabbricato a corte sarà interamente ristrutturato e destinato a funzioni residenziali: vi saranno ricavati 32 alloggi con terrazzi sulle facciate interne e giardini privati al piano terra. Infine anche l’area verde tra viale Fontanelli e viale M. Kosica sarà recuperata”.

Nel corso del dibattito Ubaldo Fraulini (Ds) ha sottolineato l’importanza di valorizzare la zona, chiedendo però chiarimenti sull’area destinata ad attività commerciali “perché su un’estensione di 900 mq potrebbe nascere un centro commerciale”. Per Ercole Toni (Ds): “E’ un bel progetto di recupero che apre un pezzo della città rimasto sconosciuto ai modenesi grazie al passaggio pedonale che collegherà viale M. Kosica con via Ganaceto”.

In sede di replica l’assessore ha spiegato che “negli oltre 900 mq destinati ad attività commerciali sorgeranno un istituto di credito, parcheggi, uffici e solo un centinaio di metri sarà occupato da negozi”.